TAR Roma, sez. 3T, sentenza breve 2024-09-03, n. 202416069

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 3T, sentenza breve 2024-09-03, n. 202416069
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202416069
Data del deposito : 3 settembre 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 03/09/2024

N. 16069/2024 REG.PROV.COLL.

N. 04078/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 4078 del 2024, proposto da
F R T, rappresentato e difeso dall'Avv. C C, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Unitelma Sapienza - Università degli Studi di Roma, rappresentata e difesa dagli Avvocati G B, S B, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



nei confronti

L T, rappresentata e difesa dall' Avv. Giacomo Testa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via di San Nicola Da Tolentino, 67;
Aldo Iannotti Della Valle, non costituito in giudizio;



PER L'ANNULLAMENTO, PREVIA SOSPENSIONE

-del D.R. n. 54 del 28/2/2024 del Rettore dell'Università degli Studi di Roma “ Unitelma Sapienza ”, con il quale sono stati approvati gli atti della Commissione giudicatrice della procedura selettiva, per titoli e colloquio, per l'attribuzione di n. 1 assegno per lo svolgimento di attività di ricerca - AREA 12 - Diritto Comparato - S.S.D. IUS/21 - Diritto Pubblico comparato, nell'ambito del PRIN “Lobbies and democracy. How the regulation (or lack of regulation) of groups of interests affects the implementation of social, cultural, environmental and digital rights. An evidence-basis analysis of comparative law ”, progetto n. 2022CTSPHJ – CUP B53D23010500008, indetta con Decreto rettorale n. 254 del 21 dicembre 2023, di cui è Responsabile scientifico il Prof. P L P, ed è stato conferito l'assegno di ricerca alla dott.ssa L T con decorrenza 4/3/2024;

-del verbale n. 1 del 14/2/2024 con cui la Commissione giudicatrice della procedura selettiva, per titoli e colloquio, per l'attribuzione di n. 1 assegno per lo svolgimento di attività di ricerca - AREA 12 - Diritto Comparato - S.S.D. IUS/21 - Diritto Pubblico comparato, nell'ambito del PRIN “Lobbies and democracy. How the regulation (or lack of regulation) of groups of interests affects the implementation of social, cultural, environmental and digital rights. An evidence-basis analysis of comparative law ”, progetto n. 2022CTSPHJ – CUP B53D23010500008, indetta con Decreto rettorale n. 254 del 21/12/2023, di cui è Responsabile scientifico il Prof. P L P, si è riunita per la definizione dei criteri di valutazione di cui all'art. 8 del bando di concorso (DR n. 254 del 21 dicembre 2023), nella parte in cui ha omesso di specificare sulla base di quali elementi concreti e obiettivi i Commissari avrebbero dovuto esprimere il proprio giudizio e valutare e pesare le singole voci;

-del verbale n. 3 del 16/2/2024 con cui la Commissione giudicatrice della procedura selettiva, per titoli e colloquio, per l'attribuzione di n. 1 assegno per lo svolgimento di attività di ricerca - AREA 12 - Diritto Comparato - S.S.D. IUS/21 - Diritto Pubblico comparato, nell'ambito del PRIN Lobbies and democracy. How the regulation (or lack of regulation) of groups of interests affects the implementation of social, cultural, environmental and digital rights. An evidence-basis analysis of comparative law ”, progetto n. 2022CTSPHJ – CUP B53D23010500008, indetta con Decreto rettorale n. 254 del 21 dicembre 2023 del Rettore della Università degli Studi di Roma “Unitelma Sapienza ”, di cui è Responsabile scientifico il Prof. P L P, ha proceduto alla valutazione dei titoli dei candidati ed ha ritenuto, all'unanimità, di non procedere ad un successivo colloquio, dichiarando vincitore dell'assegno di ricerca la dr.ssa L T, nella parte in cui al ricorrente è stato attribuito il punteggio totale di 25, omettendo di considerare il progetto di ricerca, le tesi di dottorato e le attività di ricerca svolte dallo stesso;

-ove occorra e per quanto di ragione, qualora interpretato in malam partem, dell'art. 7, comma 2, del bando (D.R. n. 254 del 21.12.2023), nella parte in cui dispone che “La selezione si attua mediante la valutazione comparativa dei titoli e delle pubblicazioni presentati dai candidati e del progetto di ricerca proposto coerente con la tematica di cui all'articolo 1”;

-ove occorra e per quanto di ragione, qualora interpretato in malam partem , dell'art. 8 del bando (D.R. n. 254 del 21.12.2023), recante i criteri di cui la Commissione giudicatrice avrebbe dovuto tener conto nel valutare le candidature;

-ove occorra e per quanto di ragione, degli atti di chiamata del vincitore, dott.ssa T Ludovica, ivi compresa la delibera dipartimentale e del Consiglio d'amministrazione ovvero d'altro organo d'Ateneo competente per la chiamata e del pedissequo contratto individuale di lavoro ovvero eventuale nota di rinuncia alla chiamata dell'interessata, ad oggi non conosciuti e richiesti con istanza di accesso agli atti del 28/3/2024;

-di ogni altro atto presupposto, connesso o consequenziale, comunque lesivo dei diritti e degli interessi del ricorrente;

E PER IL CONSEGUENTE ACCERTAMENTO

del diritto del ricorrente all'attribuzione ed al riconoscimento del punteggio per i seguenti macro-criteri: “Coerenza del progetto di ricerca con quanto indicato nell'articolo 1 del bando”, le “Tesi di dottorato coerenti con il SSD” e per gli “Altri titoli collegati all'attività di ricerca svolta (come, ad esempio, pregressi assegni di ricerca, borse di studio e incarichi di studio in Enti di ricerca nazionali o internazionali) coerenti con il SSD ”, illegittimamente pretermessi dalla Commissione giudicatrice, nonché alla revisione in melius del punteggio per il seguente macro-criterio “ Coerenza del profilo complessivo del candidato, tenuto conto del curriculum presentato e dei titoli allegati, rispetto ai contenuti delle attività di ricerca”, con conseguente condanna dell'Università degli Studi di Roma “ Unitelma Sapienza” a disporre il conferimento dell'assegno di ricerca oggetto della presente procedura selettiva a favore del ricorrente ovvero, in subordine, a procedere a nuova valutazione dei titoli presentati dai candidati mediante una Commissione giudicatrice in diversa composizione, con ogni statuizione consequenziale anche in ordine al conferimento al ricorrente dell'assegno di ricerca per l'intera durata del beneficio, pari a n. 12 mesi, assicurando al medesimo la possibilità di effettuare la ricerca oggetto della selezione mediante reintegrazione in forma specifica;

NONCHÉ PER LA CONDANNA

dell'Università degli Studi di Roma “ Unitelma Sapienza ” al risarcimento del danno per equivalente dei danni sofferti dal ricorrente, tenendo conto del valore dell'assegno ammontante a € 23.786,60 annui al lordo degli oneri a carico dell'assegnista al quale vanno aggiunti i danni non patrimoniali da perdita di chances derivanti dal pregiudizio sulle prospettive di carriera da determinarsi equitativamente, con riserva di avanzare anche ulteriore autonoma domanda di risarcimento dei danni subiti e subendi derivanti dall'illegittimo comportamento doloso e/o colposo dell'Ateneo; con le statuizioni conseguenti, idonee a rendere effettivo il giudicato, nella previsione dell'art. 34, comma 1, Lettera e), c.p.a.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Unitelma Sapienza - Università degli Studi di Roma e di L T;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 15 maggio 2024 il dott. R M G e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.




FATTO e DIRITTO

Con gravame ritualmente proposto, il ricorrente impugna gli atti indicati in epigrafe, chiedendo, altresì, tutela cautelare, esponendo in fatto di aver partecipato alla procedura selettiva, per titoli e colloquio -indetta con Decreto n. 254 del 21/12/2023 del Rettore dell’ Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza - per l’attribuzione di n. 1 assegno per lo svolgimento di attività di ricerca -AREA 12 -Diritto Comparato -S.S.D. IUS/21 -Diritto Pubblico comparato, nell’ambito del PRIN “Lobbies and democracy. How the regulation (or lack of regulation) of groups of interests affects the implementation of social, cultural, environmental and digital rights. An evidence-basis analysis of comparative law”, progetto n. 2022CTSPHJ –CUP B53D23010500008.

Il dott. F R T si è classificato al terzo posto, riportando un punteggio totale per titoli pari a 25/100, a fronte dei 38/100 punti attribuiti alla vincitrice dott.ssa L T e dei 33/100 punti riconosciuti al dott. Aldo Iannotti Della Valle, classificatosi al secondo posto.

Con l’impugnato D.R. n. 54 del 28/2/2024, l’Ateneo ha approvato gli atti della procedura selettiva, conferendo l’assegno di ricerca alla prima in graduatoria - dott.ssa L T – con effetto dal 4/3/2024.

Sia l’Ateneo che la controinteressata vincitrice dell’assegno di ricerca si sono costituiti, depositando documentazione.

All’udienza camerale del 15/5/2024 – previo avviso ex art. 60 cpa – la causa è stata trattenuta in decisione.

Il ricorso è articolato nei seguenti motivi, così rubricati:

1)VIOLAZIONE E FALSA APPLICAZIONE DELL’ART.7,COMMA 2,DEL BANDO (D.R.N.254DEL 21.12.2023), NELLA PARTE IN CUI DISPONE CHE “LA SELEZIONE SI ATTUA MEDIANTE LA VALUTAZIONE COMPARATIVA

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