TAR Potenza, sez. I, decreto cautelare 2024-08-24, n. 202400106

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Potenza, sez. I, decreto cautelare 2024-08-24, n. 202400106
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Potenza
Numero : 202400106
Data del deposito : 24 agosto 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 24/08/2024

N. 00155/2024 REG.RIC.

N. 00106/2024 REG.PROV.CAU.

N. 00155/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)


Il Presidente

ha pronunciato il presente

DECRETO

sul ricorso numero di registro generale 155 del 2024, integrato da motivi aggiunti, proposto da
R M E, rappresentato e difeso dall'avvocato G B, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Regione Basilicata, non costituita in giudizio;
Ministero della Cultura, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliataria ex lege in Potenza, via

XVIII

Agosto, 46 (Palazzo Uff.);

nei confronti

Società Energia Valle D'Aosta S.r.l. Società Benefit, rappresentata e difesa dall'avvocato Giovanni Mangialardi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

- per quanto riguarda il ricorso introduttivo: della Determinazione Dirigenziale Direzione Generale dell''Ambiente del Territorio e dell''Energia della Regione Basilicata n. 23BE.2023/D.00334 del 28.04.2023, recante “D.lgs. 387/2003, art. 12 – L.R. n. 1/2010, art. 3 – D.P.R. 327/2001 – Impianto per la produzione di energia elettrica da fonte eolica della potenza di 0,99MW, delle relative opere connesse e delle infrastrutture indispensabili, ricadente in località c.da Prati del Comune di Vaglio Basilicata (Pz) – Autorizzazione Unica per la costruzione e l''esercizio. Apposizione del vincolo preordinato all''esproprio. Soggetto richiedente: Ditta Seva s.r.l. con sede legale alla Rue de Forges 5 – 11013 Courmayeur (AO), P.Iva: 00196480073, pec: seva-srl@arubapec.it”, comunicata alla ricorrente da Seva s.r.l. ex artt. 17 e 45 D.P.R. 327/2001 con raccomandata a.r. ricevuta in data 07.02.2024;
della Determinazione Dirigenziale Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità della Regione Basilicata, n. 24BD.2024/D.00106 del 01.03.2024, recante “Costruzione e l''esercizio dell''impianto eolico e delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili per una potenza complessiva di 0,99 MW, ricadente nel Comune di Vaglio Basilicata (Pz) alla località c.da Prati – Società Energia Valle D''Aosta s.r.l. Società Benefit S.E.V.A. S.r.l. – art. 22 bis D.P.R. 327/2001 – Decreto di occupazione d''urgenza preordinata all''espropriazione” , comunicata a cura di SEVA s.r.l. con raccomandata a.r. ricevuta in data 22.03.2024 unitamente ad avviso di immissione in possesso dell''area;
di ogni altro atto ai predetti presupposto, conseguenziale o comunque connesso, se ed in quanto lesivi degli interessi della ricorrente, ivi incluso l''avviso di avvio del procedimento per l''apposizione del vincolo preordinato all''esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità delle opere di cui si discute, n. 32345.U. del 21.10.2022 della Regione Basilicata, Direzione Generale dell''Ambiente, del Territorio e dell''Energia, comunicato con nota di Seva s.r.l. pervenuta in data 20.12.2022, che parimenti si impugna, e il parere reso dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti, Paesaggio della Basilicata in data 04.10.2022, acquisita in pari data al protocollo Regionale al n. 30206;

- per quanto riguarda i primi motivi aggiunti presentati il 15\7\2024: della Determinazione Dirigenziale Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità della Regione Basilicata, n. 24BD.2024/D.00106 del 01.03.2024, recante “Costruzione e l’esercizio dell’impianto eolico e delle opere connesse e delle infra-strutture indispensabili per una potenza complessiva di 0,99 MW, ricadente nel Comune di Vaglio Basilicata (Pz) alla località c.da Prati – Società Energia Valle D’Aosta s.r.l. Società Benefit S.E.V.A. S.r.l. – art. 22 bis D.P.R. 327/2001 – Decreto di occupazione d’urgenza preordinata all’espropriazione” , comunicata a cura di SEVA s.r.l. con raccomandata a.r. ricevuta in data 22.03.2024;
dell’Avviso di immissione in possesso notificato a cura di S.e.v.a. s.r.l. il 05.07.2024;

- per quanto riguarda i secondi motivi aggiunti presentati il 23\8\2024: della Comunicazione datata 25.07.2024 di S.e.v.a. s.r.l. – Società Benefit di avviso di immissione in possesso notificata in data 09.08.2024;
della Determinazione Dirigenziale Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità della Regione Basilicata, n. 24BD.2024/D.00430 del 24.07.2024, rubricata “Lavori di costruzione ed esercizio di un impianto eolico, delle opere connesse e delle infra-strutture indispensabili, per una potenza complessiva di 0,99 MW, ricadente nel Comune di Vaglio Basilicata (Pz) alla località c.da Prati – Società Energia Valle D’Aosta s.r.l. Società Benefit S.E.V.A. S.r.l. – art. 22 bis D.P.R. 327/2001 – Rin-novo decreto di occupazione d’urgenza preordinata all’espropriazione ed asservimento” notificata il 09.08.2024.


Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Premesso che:

- con ordinanza del Consiglio di Stato, sez. IV, n. 2265 del 17/6/2024, in riforma della ordinanza di reiezione di questo Tribunale amministrativo n. 60 del 24/4/2024, l’istanza cautelare proposta dalla parte ricorrente con il ricorso introduttivo è stata accolta, sia pure ai fini della sollecita definizione nel merito della controversia;

- la trattazione del merito della causa è stata pertanto fissata all’udienza pubblica del 23/10/2024;

- per la camera di consiglio del 11/9/2024 è inoltre fissato l’esame della domanda cautelare proposta con i primi motivi aggiunti;

Vista l'istanza di misure cautelari monocratiche proposta dalla parte ricorrente ai sensi dell'art. 56 c.p.a. con i secondi motivi aggiunti;

Considerato che all’estrema gravità ed urgenza prospettata dalla parte ricorrente, in relazione alla imminente immissione in possesso ed esecuzione del decreto di occupazione d’urgenza, può ovviarsi mediante inibitoria della irreversibile trasformazione dello stato dei luoghi nelle more della trattazione dell’istanza cautelare in sede collegiale;


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