TAR Lecce, sez. II, decreto cautelare 2019-11-08, n. 201900655

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Lecce, sez. II, decreto cautelare 2019-11-08, n. 201900655
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Lecce
Numero : 201900655
Data del deposito : 8 novembre 2019
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 08/11/2019

N. 01409/2019 REG.RIC.

N. 00655/2019 REG.PROV.CAU.

N. 01409/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda


Il Presidente

ha pronunciato il presente

DECRETO

sul ricorso numero di registro generale 1409 del 2019, proposto da
Ditta Padovano Vittorio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato V A P, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ambito Terrirotiale Ta/2 Massafra-Mottola-Palagiano-Statte, Comune Mottola, Comune Palagiano, Comune Statte, Comune Massafra, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, non costituiti in giudizio;

nei confronti

Azienda Sanitaria Locale Taranto, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

previa concessione di idonee misure cautelari ex artt. 55 e 56 c.p.a.,

- dell’avviso pubblico per la manifestazione di interesse da parte di organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale, finalizzato alla stipula di una convenzione con l’Ambito Territoriale TA/2 per lo svolgimento del servizio di trasporto assistito;

- di ogni atto presupposto, connesso e conseguenziale, ivi compreso, ove occorra, (i) la deliberazione del Coordinamento Istituzionale n.9 del 29.3.2017;
(ii) la deliberazione del Coordinamento Istituzionale n.14 del 2.10.2019;
(iii) il protocollo di intesa sottoscritto tra i rappresentati dell’Ambito Territoriale TA/2 e l’ASL TA;
(iv) la determinazione dell’Ambito Territoriale TA/2 n. 2112 del 18.10.2019;
(v) la nota del 4.11.2019 di rigetto del preannuncio di ricorso;

e per la condanna

dell’Ambito Territoriale TA/2 a risarcire la ditta ricorrente per il danno ingiusto cagionato dall’illegittima indizione e svolgimento della procedura, anzitutto in forma specifica con l’esperimento di procedura selettiva aperta agli operatori economici di settore e il subentro, ex art. 122 c.p.a., nel contratto/convenzione qualora stipulato, ovvero – se non possibile – per equivalente economico, fermo il ristoro dei danni patiti e patendi in ipotesi di interruzione del servizio attualmente in essere;


Visti il ricorso, con i relativi allegati, notificato via pec il 7 novembre 2019 e depositato in pari data;

Vista l'istanza di misure cautelari monocratiche proposta dalla ricorrente, ai sensi dell'art. 56 cod. proc. amm.;

Ritenuto che non sussistano i presupposti della “ estrema gravità e urgenza ” di cui all’art. 56 cit. per accordare la misura cautelare richiesta, atteso che l’interesse azionato con il ricorso in esame potrebbe comunque trovare – in caso di accoglimento del ricorso nel merito – una tutela per equivalente;


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