TAR Bari, sez. I, sentenza 2011-02-10, n. 201100250

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Bari, sez. I, sentenza 2011-02-10, n. 201100250
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Bari
Numero : 201100250
Data del deposito : 10 febbraio 2011
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 00931/2010 REG.RIC.

N. 00250/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00931/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 931 del 2010, proposto dall’Istituto autonomo case popolari di Foggia, rappresentato e difeso dall'avv. E T, con domicilio eletto presso l’avv. Francesco Silvio Dodaro in Bari, via Imbriani, 26;

contro

Provvida Costruzioni S.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. R G R, con domicilio eletto in Bari, via Putignani, 168;
Costruzioni Robedil S.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. Luigi D'Ambrosio, con domicilio eletto in Bari, piazza Garibaldi, 23;
il Comune di Foggia;

per l'accertamento del diritto del ricorrente

1) ad ottenere gratuitamente dalle resistenti, per quanto rispettivamente di ragione, la cessione delle aree destinate alla realizzazione di n. 32 alloggi di edilizia sovvenzionata nell’ambito della realizzazione dell’intervento P.R.U. denominato “Ordona sud”, cosi come espressamente previsto e statuito dall’Accordo di Programma del 23.10.2002 e da tutti gli altri atti, precedenti e successivi, della relativa scansione procedimentale,

2) ad ottenere sentenza che tenga luogo e produca gli effetti del contratto non concluso fra le parti, previo accertamento, per quanto di rispettiva responsabilità, dell’inadempimento delle resistenti agli obblighi assunti con la proposta di Accordo di Programma (poi sottoscritto in data 23.10.2002), con la sottoscrizione della convenzione urbanistica del 30.7.2003 e, ove occorra, con tutti gli altri atti del relativo procedimento;

con istanza di emanazione della conseguenziale sentenza, ex art. 2932 del codice civile, in danno della Provvida Costruzioni S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore e della Costruzioni Robedil S.r.l., già Robedil S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore .


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio della Provvida Costruzioni S.r.l. e della Costruzioni Robedil S.r.l.;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 15 dicembre 2010 il cons. Giuseppina Adamo e uditi per le parti i difensori, avv.ti E T, Antonella Martellotta, anche in sostituzione dell'avv. R G R, e Luigi D'Ambrosio;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO e DIRITTO

1. Dopo un lungo e accidentato percorso procedimentale, in data 23 ottobre 2002, è stato sottoscritto l'accordo di programma tra il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, la Regione Puglia, il Comune di Foggia e l’Istituto case popolari della provincia di Foggia riguardante la riqualificazione urbana del comparto “Ortona Sud”, sulla base della proposta presentata il 29 dicembre 1995 dalla società Robedil con la Provvida Costruzioni (che al primo soggetto aveva rilasciato apposito mandato).

In particolare, il richiamato atto d’iniziativa privata conteneva, nella relazione tecnico-illustrativa, anche l’indicazione (a proposito dello I.A.C.P.) che "l'intervento verrà realizzato su suoli ceduti gratuitamente dal Soggetto Proponente”. Nella successiva convenzione urbanistica tra il Comune di Foggia e la Robedil, sottoscritta il 30 luglio 2003, invece, all'articolo 3, lettera a), risulta, per i “32 alloggi di edilizia residenziale sovvenzionata", che essi sono "da realizzarsi dall’I.A.C.P. della Provincia di Foggia su suoli da cedersi dal soggetto proponente e con risorse dello stesso Istituto", mentre alle restanti lettere (b, c, d ed e, che riguardano i rapporti con il Comune) è precisato che le cessioni (di edifici e di terreni) saranno gratuite.

Non essendo stata attuata la parte del programma riguardante l’intervento di edilizia sovvenzionata, per contrasti circa la gratuità delle aree (di proprietà della Robedil e della Provvida) da cedere allo I.A.C.P., con nota del presidente del Collegio di vigilanza sull'accordo di programma prot. n. 0051625 datata 18-22 giugno 2009, venivano invitati "i Soggetti Attuatori in indirizzo a voler provvedere, di concerto con l’I.A.C.P. della provincia di Foggia, a perfezionare l'iter amministrativo per la cessione a titolo gratuito delle aree destinate alla realizzazione dell'intervento di edilizia residenziale pubblica", alla luce “delle determinazioni definitive assunte dal Collegio di Vigilanza”. Queste ultime sono riportate nel verbale del 14 maggio 2009, nel quale il detto Organo, esaminati gli atti della procedura, "chiarisce ancora una volta che i suoli destinati alla realizzazione dei 32 alloggi I.A.C.P. debbono essere ceduti gratuitamente dal soggetto proponente “Robedil S.r.l.”” ed esorta perciò il Comune e l’Istituto autonomo ad intraprendere ogni iniziativa utile a portare a proficua esecuzione il progetto.

I menzionati atti sono stati impugnati dalla società Provvida con ricorso n. 1574/2009, riservato per la decisione all’odierna udienza.

Con atto 23 novembre 2009, notificato sia alla Provvida Costruzioni sia alla società Robedil, l’Istituto case popolari della provincia di Foggia ha diffidato la prima e, "per quanto di eventuale competenza e responsabilità", la seconda a presentarsi dinanzi al notaio il 17 dicembre 2009 per procedere alla stipula dell'atto di trasferimento a titolo gratuito del suolo, che l'Ente reputa promesso, individuato con le particelle 1116 (di proprietà Robedil), 96 e 1117 (di proprietà Provvida) del foglio 146, con l'avvertenza che in difetto sarebbero state adite le competenti sedi giurisdizionali per ottenere la conclusione del procedimento ovvero la stipula dell'atto definitivo o comunque la sentenza che tenga luogo di detto atto definitivo di cessione.

Non essendosi presentato alcun rappresentante delle ditte, tramite il Responsabile del procedimento presso il Comune di Foggia, l’Istituto otteneva informazioni sullo stato di attuazione del programma Robedil-Provvida. Le medesime società precisavano che la parte riguardante l'edilizia privata era stata realizzata, le opere di urbanizzazione promesse erano state ultimate ed era quasi finita la costruzione del centro commerciale e degli uffici, mentre per l'edilizia pubblica, "i suoli interessati non sono stati ancora ceduti allo IACP di Foggia, in quanto la ditta Provvida Costruzioni srl, soggetto attuatore insieme alla scrivente del P.R.U. in oggetto citato, ha prodotto ricorso al

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