TAR Roma, sez. 2T, sentenza 2022-11-17, n. 202215231
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Testo completo
Pubblicato il 17/11/2022
N. 15231/2022 REG.PROV.COLL.
N. 07570/2022 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Seconda Ter)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 7570 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto da Engie Italia S.p.A., Engie Produzione S.p.A., Engie Rinnovabili S.p.A., Gregorio Wind S.r.l., Meltemi Energia S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dagli avvocati A P, L S, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio A P in Roma, viale Liegi, 32;
contro
Agenzia delle Entrate, Arera - Autorita' di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, Presidenza del Consiglio dei Ministri, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
e con l'intervento di
ad adiuvandum:
Aiget - Associazione Italiana di Grossisti di Energia e Trader, Anev - Associazione Nazionale Energia del Vento, Elettricità Futura, Energia Libera, Utilitalia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dagli avvocati Fabio Giuseppe Angelini, Rosaria Arancio, Andrea Leonforte, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
ad opponendum:
Codacons, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Gino Giuliano, Carlo Rienzi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio C/O Codacons Rienzi Carlo in Roma, viale Giuseppe Mazzini n. 73;
per quanto riguarda il ricorso introduttivo:
per l'annullamento, previa sospensione e adozione di idonea misura cautelare anche ai sensi dell’art. 56 c.p.a., del provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 17 giugno 2022 prot. n. 221978/2022, recante “Definizione degli adempimenti, anche dichiarativi, e delle modalità di versamento del contributo straordinario, ai sensi dell'articolo 37 del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21. Definizione delle modalità per lo scambio delle informazioni con la Guardia di finanza”; della Risoluzione dell'Agenzia delle Entrate n. 29/E del 20 giugno 2022 (recante “istituzione dei codici tributo per il versamento, tramite modello F24 del contributo straordinario contro il caro bollette di cui all'art. 37 del decreto-legge 31 marzo 2022, n. 21 convertito con modificazioni dalla legge 20 maggio 2022, n. 51”); della Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 22/E del 23 giugno 2022 (recante per oggetto “Articolo 37 del decreto legge 21 marzo 2022, n. 21 recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina – contributo straordinari contro il caro bollette”); nonché di ogni altro atto presupposto, conseguente o comunque connesso, ancorché non conosciuto e, ove occorrer possa, del parere reso dall'Autorità di Regolazione per l'Energia, Reti e Ambiente citato nel provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 17 giugno 2022 e di estremi e contenuto non conosciuti.
Per quanto riguarda i motivi aggiunti presentati da Engie Italia S.p.A. il 7/9/2022:
Per l'annullamento della Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 25/E/2022 dell'11 luglio 2022 (recante per oggetto “Crediti d'imposta per acquisto di energia elettrica in favore di imprese “energivore” e “non energivore” in relazione al primo e al secondo trimestre 2022 - Contributo straordinario contro il caro bollette - Risposte a quesiti”); unitamente agli atti presupposti connessi e consequenziali già impugnati con il ricorso introduttivo del giudizio;
Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Agenzia delle Entrate e di Arera - Autorita' di Regolazione per Energia Reti e Ambiente e di Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 8 novembre 2022 la dott.ssa F M e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
1. – Con ricorso notificato il 28.06.2022 e depositato il successivo giorno 30, le società in epigrafe hanno impugnato, chiedendone anche la sospensione cautelare, il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate prot. n. 221978 del 17 giugno 2022, recante “Definizione degli adempimenti, anche dichiarativi, e delle modalità di versamento del contributo straordinario, ai sensi dell’articolo 37 del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21. Definizione delle modalità per lo scambio delle informazioni con la Guardia di finanza”, la Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 29/E del 20 giugno 2022 (relativa ai codici tributo) e la successiva Circolare dell’Agenzia delle entrate n. 22/E del 23 giugno 2022; nonché, per quanto di ragione, il parere reso dall'Autorità di Regolazione per l’Energia, Reti e Ambiente, conosciuto solo in quanto citato nel provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate prot. n. 221978 del 17 giugno 2022.
2. – Gli atti impugnati in questa sede sono stati emessi in conseguenza dell’entrata in vigore dell’art. 37 del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21 (“Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”), convertito, con modificazioni, dalla legge 20 maggio 2022, n. 51.
La norma ha introdotto una misura impositiva straordinaria (perché dovuta solo nell’anno 2022), ivi definita “contributo a titolo di prelievo solidaristico straordinario” i cui soggetti passivi sono le imprese che esercitano l’attività di produzione di energia elettrica, di gas metano o di estrazione di gas naturale, i soggetti rivenditori di energia elettrica, di gas metano e di gas naturale o che esercitano l’attività di produzione, distribuzione e commercio di prodotti petroliferi; nonché i soggetti che, per la successiva rivendita, importano a titolo definitivo energia elettrica, gas naturale o gas metano, prodotti petroliferi o che introducono nel territorio dello Stato detti beni provenienti da altri Stati dell'Unione europea.
La base imponibile del contributo solidaristico straordinario è individuata dal comma 2 dell’art. 37 citato nell’incremento del saldo tra le operazioni attive e le operazioni passive, riferito al periodo dal 1 ottobre 2021 al 30 aprile 2022, rispetto al saldo del periodo dal 1 ottobre 2020 al 30 aprile 2021; e in caso di saldo negativo del periodo dal 1° ottobre 2020 al 31 marzo 2021, ai fini del calcolo della base imponibile per tale periodo è assunto un valore di riferimento pari a zero.
Il contributo si applica nella misura del 25 per cento nei casi in cui il suddetto incremento sia superiore a euro 5.000.000.
Il contributo non è dovuto se l’incremento è inferiore al 10 per cento.
Il criterio di calcolo è contemplato nel comma 3 dell’art. 37: ai fini del calcolo del saldo di cui al comma 2, si assume il totale delle operazioni attive, al netto dell'IVA, e il totale delle operazioni passive, al netto dell'IVA, indicato nelle Comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche IVA, presentate, ai sensi dell'articolo 21-bis del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, per i periodi indicati al comma 2.
Infine –per quanto qui interessa- per il comma 5, il contributo è liquidato e versato per un importo pari al 40 per cento, a titolo di acconto, entro il 30 giugno 2022 e per la restante parte, a saldo, entro il 30 novembre 2022, con le modalità di cui all'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.
4. – Il quinto comma prevede, infine, che, “Con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate, sentita l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, sono definiti gli adempimenti, anche dichiarativi, e le modalità di versamento del contributo. Con il medesimo provvedimento possono essere individuati dati aggiuntivi da indicare nelle fatture di cessione e di acquisto dei prodotti di cui al comma 1 e sono definite le modalità per lo scambio delle informazioni, anche in forma massiva, con la Guardia di finanza”.
5. - Tale è, pertanto, la base normativa di rango legislativo degli atti impugnati nel presente giudizio.
5.1. - Il primo di tali atti, datato 17 giugno 2022, è intitolato “Definizione degli adempimenti, anche dichiarativi, e delle modalità di versamento del contributo straordinario, ai sensi dell’articolo 37 del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21. Definizione delle modalità per lo scambio delle informazioni con la Guardia di finanza”.
Esso consta di cinque articoli e della motivazione.
L’art. 1 pone le seguenti definizioni:
“a) per "decreto" s'intende il decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 maggio 2022, n. 51;
b) per "contributo" s'intende il contributo straordinario contro il caro bollette di cui all'articolo 37 del decreto;
c) per "base imponibile" s'intende, come previsto dall'articolo 37, comma 2, del decreto, l'incremento del saldo tra le operazioni attive e le operazioni passive, riferito al periodo dal 1° ottobre 2021 al 30 aprile 2022, rispetto al saldo del periodo dal 1° ottobre 2020 al 30 aprile 2021. Il contributo si applica nella misura del 25 per cento nei casi in cui il suddetto incremento sia superiore a euro 5.000.000. Il contributo non è dovuto se l'incremento è inferiore al 10 per cento;
d) per "soggetto passivo" s'intende un soggetto che eserciti, nel territorio dello Stato, per la successiva vendita dei beni, l'attività di produzione di energia elettrica o di gas metano, di estrazione di gas