TAR Roma, sez. 4S, sentenza 2024-02-06, n. 202402229
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
Pubblicato il 06/02/2024
N. 02229/2024 REG.PROV.COLL.
N. 05844/2020 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Quarta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 5844 del 2020, proposto da
B M A, rappresentato e difeso dall'avvocato A M, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via degli Scialoja, 18;
contro
Guardia di Finanza - Comando Generale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
per l'annullamento
del provvedimento della Guardia di Finanza, Centro Informatico Amministrativo Nazionale – Ufficio Trattamento Economico Personale in Quiescenza prot. n.0143692/2020 del 5/06/2020, avente per oggetto “ Istanza di riscatto gratuito ai fini pensionistici formulata sulla scorta delle previsioni recate dall’Art.32 del DPR 29/12/1973 n.1092 ”, di rigetto dell’istanza presentata in data 18 aprile 2018;
e per il consegue accertamento
del diritto al riscatto gratuito dell’intero corso legale degli studi universitari, a partire dalla data di immatricolazione.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Guardia di Finanza - Comando Generale;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;
Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 26 gennaio 2024 il dott. Francesco Elefante e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Rilevato:
- che parte ricorrente, in qualità di Maggiore della Guardia di Finanza in servizio presso il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Genova, ha adito l’intestato T.AR. chiedendo l’annullamento del provvedimento di cui in epigrafe di rigetto dell’istanza di riscatto del corso legale degli studi universitari pari a 4 anni ai fini del trattamento di quiescenza;
- che parte resistente, nel costituirsi in giudizio, ha eccepito il difetto di competenza territoriale del T.A.R. adito, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 2 c.p.a. - secondo cui, “ per le controversie riguardanti pubblici dipendenti è inderogabilmente competente il tribunale nella cui circoscrizione territoriale è situata la sede di servizio ” – atteso che il ricorrente, al momento della proposizione della domanda giudiziale, prestava servizio presso il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Genova – Gruppo Tutela Entrate – Sezione Dogane e Iva Intracomunitaria, con la conseguenza che sussiste la competenza inderogabile del Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria – sede di Genova;
Trattenuta la causa in decisione alla pubblica udienza del 26 gennaio 2024, tenutasi da remoto ai sensi dell’art. 17, comma 6, d.l. 9 giugno 2021, n. 80;
Ritenuto, in limine litis , che l’eccezione di incompetenza territoriale del giudice adito sollevata dall’amministrazione resistente risulta fondata, atteso che ai fini della individuazione del giudice amministrativo avente la titolarità della cognizione della presente controversia occorre fare riferimento, ai sensi del citato art. 13, comma 2, c.p.a., alla sede di servizio ove parte ricorrente prestava servizio al momento della proposizione del ricorso;
Ritenuto che, pertanto, questo Tribunale debba declinare la propria competenza in favore del TAR per la Liguria, ai sensi dell’art. 15, comma 4, cod. proc. amm.;
Ritenuto che sussistano giusti motivi per la compensazione delle spese della presente fase del giudizio;