TAR Palermo, sez. III, sentenza breve 2023-05-11, n. 202301537

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Palermo, sez. III, sentenza breve 2023-05-11, n. 202301537
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Palermo
Numero : 202301537
Data del deposito : 11 maggio 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 11/05/2023

N. 01537/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01450/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1450 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'Avv. G sia unitamente che disgiuntamente all’avv. D P, domicilio PEC come da Registri di Giustizia;



contro

Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, in persona del Ministro legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, domicilio fisico legale presso la sede di questa, in Palermo, via Valerio Villareale, 6;



per l'annullamento

previa sospensione dell'esecuzione,

del giudizio formulato dal Dipartimento Militare di Medicina Legale Messina in data 23 giugno 2022 con cui il ricorrente è stato giudicato “permanentemente non idoneo al servizio di istituto nella Polizia Penitenziaria in modo assoluto” e reimpiegabile in altri ruoli dell’amministrazione penitenziaria o di altre amministrazioni dello stato a mente dell’art.75 del D.L. 443 del 30 ottobre 1992;

nonché per l’accertamento

dell’idoneità del sig. -OMISSIS- al servizio di istituto nella Polizia Penitenziaria.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero della Giustizia - Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e di Dipartimento Militare Medicina Legale Messina;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 10 maggio 2023 il dott. G P D N e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;


Premesso che nella fattispecie ricorrono i presupposti di cui all’articolo 60 e all’art. 74 d.lgs. 104/2010; accertata l’integrità del contraddittorio e ritenuto che l’istruttoria è completa; dato alle parti l’avviso che il ricorso poteva essere definito con sentenza ai sensi dell’art. 60 c.p.a.;

RILEVATO che la parte ricorrente premetteva di essere assistente capo della Polizia Penitenziaria ed in servizio presso la Casa di Reclusione di Palermo – Ucciardone;

- di aver ricevuto, nel 2021 e mentre prestava servizio, severe minacce da parte di soggetti detenuti;

- di essere stato, pertanto, affetto da uno stato d’ansia reattivo, beneficiando di un periodo di malattia;

- che, pertanto, l’amministrazione di appartenenza provvedeva ad inviare esso ricorrente presso la competente Commissione Medico

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