TAR Roma, sez. V, sentenza 2024-05-07, n. 202409012
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Testo completo
Pubblicato il 07/05/2024
N. 09012/2024 REG.PROV.COLL.
N. 00459/2024 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 459 del 2024, proposto da
LUXMASTER PLUS S.r.l. e ROGEDIL SERVIZI S.r.l., ciascuna in proprio e nella rispettiva qualità di mandante del R.T.I. con la società Free Energy Saving S.r.l. (mandataria), in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore , in relazione alla procedura CIG 88311152A4, rappresentati e difesi dagli avvocati P P, D B, P G, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
ATER Provincia di Roma - Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica della Provincia di Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'avvocato Antonino Galletti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Roma, via Francesco Denza n.3;
per l'annullamento
- della determinazione direttoriale n. 120 del 4.12.2023, e della connessa comunicazione prot. n. 2023/0009099 del 07/12/2023, mediante cui l''Ente resistente ha revocato tutti gli atti afferenti alla procedura di project financing avente ad oggetto l''efficientamento energetico e il miglioramento sismico del patrimonio dell''ATER della Provincia di Roma, avviata con Delibera Commissariale n. 8 del 7.07.2020, con particolare riferimento al provvedimento di aggiudicazione in favore del RTI composto da Free Energy Saving S.r.l., Luxmaster Plus S.r.l. e Rogedil Servizi S.r.l. disposto con Determinazione Direttoriale n. 135 del 6.5.2022;
- ove occorra, della nota prot. n. 2023/0007542 del 20.10.2023 di avvio del procedimento di revoca della procedura di project financing sopra specificata;
- ove occorra, della nota prot. n. 2023/0008065 del 7.11.2023, con cui l''ATER ha replicato alle deduzioni del RTI Free rese nell''ambito del procedimento di revoca avviato con la predetta nota prot. n. 2023/0007542 del 20.10.2023;
- di ogni altro atto, comportamento e/o provvedimento, anche se sconosciuto, dell''Ente resistente suscettibile di incidere direttamente o indirettamente sui diritti e sugli interessi di cui sono titolari gli odierni ricorrenti in relazione all''affidamento della concessione in project financing relativa all''efficientamento energetico e miglioramento sismico del patrimonio dell''ATER della Provincia di Roma;
- di ogni altro atto ad essi presupposto, preordinato, connesso e/o consequenziale a quelli suindicati, anche se non conosciuto;
e per la condanna
dell''Amministrazione resistente a risarcire il danno cagionato alle ricorrenti in forma specifica ovvero, in subordine, per equivalente monetario e/o a titolo di indennizzo ex art. 21 quinquies L. n. 241/1990 e/o a titolo di indennizzo ex art. 2041 c.c., nella misura che sarà determinata in corso di causa.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell’Ater Provincia di Roma - Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica della Provincia di Roma;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 20 marzo 2024 il dott. S Z e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1.1. Con il ricorso in epigrafe le società ricorrenti hanno esposto che l’ATER Provincia di Roma, con Delibera Commissariale n. 8 del 7.07.2020, in applicazione degli artt. 119 e ss. del D.L. n. 34/2020, convertito in L. n. 77/2020, relativi al c.d. Superbonus 110%, approvava il progetto di efficientamento energetico e di miglioramento sismico di parte del patrimonio immobiliare di sua proprietà.
Le ricorrenti hanno premesso:
- che l’oggetto dell’intervento riguardava non solo complessi immobiliari di intera proprietà dell’ATER ma anche complessi immobiliari c.d. “misti”, ovvero di proprietà in parte dell’ATER e in parte di proprietà privata (pari a circa il 20% del totale degli immobili oggetto dell’intervento);
- che la successiva proposta di project financing presentata dal promotore ed approvata dall’ATER, prevedeva anche delle fonti di finanziamento ulteriori e diverse rispetto al c.d. Superbonus 110%, ovvero la realizzazione di impianti fotovoltaici in gruppi di autoconsumo collettivo, nonché il servizio di Energia Plus per gli impianti termici.
Ciò premesso, le ricorrenti hanno esposto che in esecuzione di detta delibera, l’Amministrazione resistente, con avviso pubblicato in data 30.07.2020, avviava una “indagine di mercato finalizzata alla ricerca di operatori economici per l’efficientamento energetico e miglioramento sismico del patrimonio dell’ATER Provincia di Roma ai sensi dell’art 183 comma 15 D.Lgs 50/16”.
L’ATER riceva n. 9 proposte di project financing , tra cui quella del RTI composto dalla mandataria Free Energy Saving S.r.l., nonché dalle mandanti (e ricorrenti) Rogedil Servizi S.r.l. e Luxmaster S.r.l. (di seguito anche “RTI Free”).
La proposta del RTI Free, veniva ritenuta “maggiormente rispondente all’interesse pubblico sotteso all’avvio dell’indagine di mercato” e, dunque, approvata con Determinazione Direttoriale n. 67 del 3.03.2021.
Con successiva Delibera n. 12 del 28.04.2021, il Commissario Straordinario demandava al Direttore Generale dell’Ente l’implementazione del progetto, sicché veniva richiesto al RTI Free di rimodulare la propria proposta. Successivamente, con Determinazione Direttoriale n. 180 del 12.05.2021 l’Amministrazione resistente approvava e dichiarava di pubblico interesse anche la proposta rimodulata dal RTI Free.
Nelle more, l’ATER attestava l’esecuzione ed il buon esito, da parte delle mandanti Rogedil e Luxmaster, del progetto di fattibilità tecnica ed economica del project financing .
Pertanto, con bando di gara pubblicato in GURI il 21.07.2021, l’Amministrazione resistente indiceva la procedura di gara ai sensi degli artt. 183, co. 15, 60 e 95 del 4 D.Lgs. n. 50/2016 per lo “Affidamento in concessione nella formula del project financing – con diritto di prelazione del promotore ai sensi dell’art. 183, comma 15 del D.Lgs. n. 50/2016 s.m.i. – per la realizzazione dell’efficientamento energetico e miglioramento sismico del patrimonio dell’ATER Provincia di Roma” (CIG: 88311152A4). Il valore della concessione veniva stimato in € 948.821.053,11 riferito alla realizzazione dell’intero Progetto di Fattibilità, con importo dei costi per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori stimato in € 42.686.764,14, riferito alla realizzazione dell’intero Progetto di Fattibilità, Iva e/o altre imposte e contributi di legge esclusi, quest’ultimo non soggetto a ribasso.
Alla procedura di affidamento partecipava esclusivamente il proponente RTI Free.
Lamentano poi le società ricorrenti che l’ATER Provincia di Roma impiegava oltre otto mesi per adottare il provvedimento di aggiudicazione, e ciò nonostante i ripetuti solleciti del RTI Free il quale aveva già rappresentato, in data 30.11.2021 che “le recenti modifiche normative (Legge di Bilancio 2022) non hanno previsto una proroga del termine ultimo finale per la realizzazione degli interventi di efficientamento energetico su immobili gestiti da Enti ex IACP (che resta al 31 dicembre 2023, laddove si sia realizzato almeno il 60% dell'intervento sul singolo immobile entro il 30 giugno 2023)” . In particolare, l’ATER Provincia di Roma, adottava la Determina Direttoriale n. 135, di aggiudicazione della concessione in project financing , solo in data 6.05.2023.
Con nota prot. n. 2022/0003212 del 26.05.2022, l’ATER richiedeva la trasmissione di documentazione e informazioni necessarie ai fini della sottoscrizione della convenzione, tra cui la polizza definitiva e la cauzione a garanzia delle penali, precisando che “la data in cui dovrà avvenire la stipula della convenzione sarà comunicata successivamente, in tale sede il soggetto aggiudicatario dovrà esibire idoneo atto di legittimazione ad impegnare legalmente l’AT.I.”, omettendo, tuttavia, di trasmettere copia della convenzione.
Con nota del 7.06.2022, il RTI Free riscontrava la succitata richiesta dell’ATER, chiarendo (i) l’inesigibilità della polizza definitiva, non dovuta ai sensi della normativa vigente, nonché delle previsioni della stessa lex specialis di gara; (ii) che la cauzione a garanzia delle penali sarebbe stata costituita e prodotta al momento ed ai fini dell’inizio dell’esercizio del servizio, come prescritto dall’art. 183, co. 13 del D.Lgs. n. 50/2016; (iii) che per dar seguito alle altre richieste avanzate dall’ATER era assolutamente indispensabile acquisire il testo della convenzione, imprescindibile per consentire ai soggetti terzi coinvolti nell’iniziativa (Soggetti finanziatori del progetto nonché il Garante della cauzione definitiva) di assumere le relative obbligazioni propedeutiche all’avvio della concessione.
Lamentano ancora le ricorrenti che nonostante ciò, ATER non solo non trasmetteva il testo della convenzione ma, successivamente, stralciava alcuni lavori dal project financing , affidandoli a soggetti terzi, il che dilatava ulteriormente le tempistiche per la stipula della convenzione in quanto ciò incideva sull’equilibrio economico-finanziario alla base della concessione affidata al RTI Free.
Seguivano alcuni incontri tra le Parti, nel corso dei quali il RTI manifestava la massima disponibilità a rimodulare il piano economico