TAR Palermo, sez. I, sentenza 2024-01-24, n. 202400241
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
Pubblicato il 24/01/2024
N. 00241/2024 REG.PROV.COLL.
N. 00310/2020 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 310 del 2020, proposto da
Ad Maiora s.a.s. di Di Nolfo Angela & C., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato A C, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Regione Siciliana - Assessorato Territorio e Ambiente, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Palermo, via Valerio Villareale, 6;
Comune di Realmonte, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato G R, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l'accertamento
- della illegittimità del silenzio serbato dall’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente della Regione Siciliana, in relazione all’istanza di rilascio di una Concessione Demaniale Marittima, presentata dalla società ricorrente in data 24.12.2014, per la realizzazione di un chiosco balneare, a carattere stagionale, in località Punta Grande, nel Comune di Realmonte;
- per l’accertamento del diritto della società ricorrente al risarcimento di tutti i danni patrimoniali e/o da ritardo, subiti dalla stessa, provocati dall’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente della Regione Siciliana e dal Comune di Realmonte, ciascuno secondo la diversa imputabilità e responsabilità che verrà loro ascritta, per il ritardo e per il comportamento illegittimo e/o illecito tenuto nel procedimento amministrativo avviato con originaria istanza del 24.12.2014 e concluso con il rilascio della Concessione Demaniale Marittima contenuta nel DRS 518, quest’ultimo notificato alla ricorrente, a mezzo pec, in data 20.09.2019;
- nonché per la condanna delle Amministrazioni resistenti al pagamento dei relativi importi di denaro, a titolo di risarcimento danni, oltre rivalutazione monetaria e/o interessi legali.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio della Regione Siciliana - Assessorato Territorio e Ambiente e del Comune di Realmonte;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;
Relatore nell'udienza smaltimento del giorno 16 gennaio 2024, svoltasi con modalità di cui all’art. art. 87 comma 4-bis del c.p.a., il dott. Gianluca Di Vita e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Con il ricorso in epigrafe la società ricorrente propone domanda risarcitoria nei confronti dell’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente e del Comune di Realmonte per il ritardo occorso nella definizione del procedimento di rilascio di una concessione demaniale marittima ex art. 36 del Codice della Navigazione per la realizzazione di un chiosco balneare attrezzato a carattere stagionale per il periodo aprile/settembre in località Punta Grande del Comune di Realmonte, di cui alla istanza del 24.12.2014, definito il 20.9.2019 con adozione del relativo provvedimento di assenso.
Lamenta la violazione degli artt. 2 e 2 bis della L. n. 241/1990, violazione dell’art. 97 della Costituzione, violazione dei principi di proporzionalità, buon andamento dell’azione amministrativa, irragionevolezza e difetto di istruttoria.
Rappresenta, al