TAR Genova, sez. II, sentenza 2023-06-27, n. 202300651

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Genova, sez. II, sentenza 2023-06-27, n. 202300651
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Genova
Numero : 202300651
Data del deposito : 27 giugno 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 27/06/2023

N. 00651/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00171/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 171 del 2023, proposto da
Dott. C A S.p.A., Dott. C A S.p.A. Mandataria Capogruppo Ati con Impresa Edile Negro F.Lli - Costruzioni Generali Spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dagli avvocati S D F, G D F, P S, F D F, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio F D F in Genova, via Alla Porta degli Archi 3;

contro

A.R.T.E. Azienda Regionale Territoriale per L'Edilizia della Provincia di Imperia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Roberto Damonte, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'ottemperanza

al giudicato formatosi su lodo arbitrale del 04/12/2012, come confermato con sentenza n. 597/2017 resa dalla Corte d'Appello di Genova e dall'ordinanza n. 24405 del 08/08/2022 (depositata il 23/06/2022) della Corte di Cassazione.



Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di A.R.T.E. Azienda Regionale Territoriale per L'Edilizia della Provincia di Imperia;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 24 maggio 2023 il dott. Luca Morbelli e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO e DIRITTO

La ricorrente agisce per l’esecuzione del giudicato formatosi sul lodo arbitrale 4 dicembre 2012 reso esecutivo con provvedimento ex art. 825 1° co. c.p.c. dal Tribunale di Genova in data 26/03/2013 con apposizione di formula esecutiva in data 15/04/2013, notificato in forma esecutiva in data 18/04/2013).

Il lodo ha statuito: a) dichiara ingiustificata la detrazione di € 207.576,35 operata dal collaudatore, con il verbale di accertamento tecnico e contabile redatto dal collaudatore stesso, a titolo di penale per ritardo per il compimento dei lavori;
b) conseguentemente condanna

ARTE

Imperia, in persona del legale rappresentante pro tempore: – a corrispondere all’ATI F.lli Negro Impresa Agnese l’importo del saldo prezzo di € 71,554,91 di cui € 59.681,51 per sorte ed € 11.873,40 per interessi;
– per il caso in cui ARTE abbia riscosso l’importo di € 147.894,94. risultante, a credito dell’Ente, per effetto dell’ingiustificata detrazione per penale di cui sopra, a restituire all’ATI F.lli Negro – Impresa Agnese, l’importo percepito maggiorato di interessi al tasso legale dalla data di effettiva sua riscossione a quella di pronuncia del lodo;
c) dichiara, invece, giustificate le detrazioni già operate dal Collaudatore nel predetto certificato: – per € 13.144,00 per i danni patiti dalle lavorazioni già eseguite per effetto della mancata predisposizione da parte dell’ATI di idonee opere provvisionali – per € 2.655,72 per i costi sostenuti o sostenendi per la sostituzione dei tubi di esalazione installati dall’ATI in PVC piuttosto che in acciaio inox d) in accoglimento parziale delle somme richieste per riserve dell’ATI attrice, condanna

ARTE

Imperia, in persona del legale rappresentante pro tempore a corrispondere all’ATI F.lli Negro – Impresa C A Spa: – € 8.335,72 (€ 5.653,09 per sorte ed € 2.682,63 per interessi) per la riserva n. 4 – € 31.394,69 (€ 21.380,48 per sorte ed € 10.014,21 per interessi) per la riserva n. 6 – € 634.769,09 (€ 491.710,40 per capitale, € 75.128,17 per rivalutazione monetaria ed € 67.930,43 per interessi) per la riserva n. 7 – € 31.014,51 (€ 22.145,65 per capitale ed € 8.868,86 per interessi) per la riserva n. 8 3 – € 11.629,26 (€ 8.303,77 per capitale ed € 3.325,49 per interessi) per la riserva n. 9 – € 105.282,10 (€ 83.175,08 per capitale ed € 22.107,02 per interessi) per la riserva n. 13 – € 10.528,15 (€ 8.133,59 per capitale, € 1.293,24 per rivalutazione ed € 1.101,32 per interessi) per la riserva n. 15 – € 758,58 (€ 625,00 per capitale ed € 133,58 per interessi) per la riserva n. 18 – € 2.220,14 (€ 1.851,91 per capitale ed € 368,23 per interessi) per la riserva n. 19 e) condanna, inoltre,

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