TAR Ancona, sez. I, sentenza 2015-12-21, n. 201500917
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.Beta
Segnala un errore nella sintesiTesto completo
N. 00917/2015 REG.PROV.COLL.
N. 00155/2015 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 155 del 2015, proposto da:
A G L, M G L, rappresentati e difesi dall'avv. M C, con domicilio eletto presso la Segreteria T.A.R. Marche, in Ancona, Via della Loggia, 24;
contro
Comune di Sant'Elpidio a Mare, rappresentato e difeso dall'avv. L F, con domicilio eletto presso l’avv. Chiara Scavo, in Ancona, Via Goito 2;
Comune di Sant'Elpidio a Mare - Sindaco, Comune di Sant'Elpidio a Mare - Responsabile Area 6, non costituiti;
per l'annullamento
previa sospensione
del provvedimento prot. 26979 del 11/12/2014 del Responsabile Area 6 della Città di S. Elpidio a Mare di rigetto della domanda di permesso di costruire per l'intervento di nuova costruzione così come definito dell'art. 3, comma 1, del DPR 380/2001 e seguenti modifiche ed integrazioni.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Sant'Elpidio A Mare;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 19 novembre 2015 il dott. Tommaso Capitanio e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. I ricorrenti, nella rispettiva qualità di committente e titolare del precedente permesso di costruire n. 43/2006 e di conduttore dell’attività commerciale, impugnano il provvedimento con cui il responsabile dell’Area 6 del Comune di Sant’Elpidio a Mare ha respinto la domanda di rilascio del permesso di costruire in sanatoria relativamente al seguente intervento edilizio: realizzazione della chiusura di una veranda a titolo provvisorio per esigenze stagionali della predetta attività commerciale (consistente in un bar).
2. A premessa dei motivi di ricorso, i signori L espongono quanto segue:
- in data 18/6/2014 il Comune aveva adottato nei loro confronti, nonché della proprietaria dell’immobile, l’ordinanza di demolizione n. 101 (avente ad oggetto il medesimo manufatto oggetto della domanda di sanatoria);
- in data 1/9/2014 essi ricorrenti avevano presentato la domanda di rilascio del permesso di costruire in sanatoria (poi integrata in data 12/9/2014), la quale concerne alcune difformità rispetto a quanto assentito dal Comune con permesso di costruire n. 43/2006. L’istanza si fondava in particolare sull’art. 4 del REC, il quale consente la realizzazione di verande, chioschi o altri manufatti provvisori a servizio dei locali pubblici, per un periodo massimo di sei mesi ogni anno e con l’obbligo di rimozione alla scadenza di ciascun periodo;
- nel verbale di accertamento da cui è scaturita l’impugnata ordinanza si evidenzia che il controllo è stato eseguito nel mese di marzo 2014 e che il manufatto de quo era stato realizzato da circa 8 anni (ma senza dare conto del fatto che lo stesso è stato periodicamente rimosso);
- il provvedimento impugnato è stato adottato sul presupposto della mancata rimozione periodica della veranda.