TAR Salerno, sez. I, sentenza 2024-01-03, n. 202400064
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Testo completo
Pubblicato il 03/01/2024
N. 00064/2024 REG.PROV.COLL.
N. 01188/2019 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1188 del 2019, proposto da:
A V, rappresentata e difesa dagli avvocati V M, G I, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Ente Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, domiciliataria ex lege in Salerno, c.so V E, 58;
Comune di Centola, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato G G, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l'annullamento
- dell’ordinanza di demolizione e ripristino, emessa dall’Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diana e Alburni n. 36 del 09.05.2019, notificata in data 29.05.2019;
- dell’ordinanza di demolizione e ripristino emessa del Comune di Centola n. 02/2019 del 17.06.2019, notificata in data 19.06.2019;
- di ogni altro atto anteriore, preordinato connesso e conseguenziale che, comunque, possa ledere gli interessi della ricorrente e, in particolare, e per quanto di occorrenza, del verbale di accertamento di violazione urbanistico-edilizia redatto in data 05/04/2019 prot. n. 5183 del Comune di Centola, anche in relazione al sopralluogo del 01.04.2019 e al sequestro effettuato in data 06.04.2019 dalla Sezione raggruppamento Carabinieri Parchi.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio dell’Ente Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni e del Comune di Centola;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;
Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 10 novembre 2023, in videoconferenza sulla piattaforma Team, il dott. Igor Nobile e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. Con ricorso notificato a mezzo pec in data 26.7.2019 al Comune di Centola (Sa) ed all’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, tempestivamente depositato il 31.7.2019, la ricorrente in epigrafe ha adito questo Tribunale, per l’annullamento:
- dell’ordinanza di demolizione e ripristino, emessa dall’Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diana e Alburni n. 36 del 09.05.2019, notificata in data 29.05.2019;
- dell’ordinanza di demolizione e ripristino emessa del Comune di Centola n. 02/2019 del 17.06.2019, notificata in data 19.06.2019;
- di ogni altro atto anteriore, preordinato connesso e conseguenziale che, comunque, possa ledere gli interessi della ricorrente e, in particolare, e per quanto di occorrenza, del verbale di accertamento di violazione urbanistico-edilizia redatto in data 05/04/2019 prot. n. 5183 del Comune di Centola, anche in relazione al sopralluogo del 01.04.2019 e al sequestro effettuato in data 06.04.2019 dalla Sezione raggruppamento Carabinieri Parchi.
2. Con l’odierno ricorso parte ricorrente avversa due provvedimenti demolitori:
1) quello adottato dall’Ente Parco, in relazione all’abusiva realizzazione, all’interno del parco, di due manufatti con due piattaforme in calcestruzzo, così descritti nell’atto:
“manufatto in c.a. delle dimensioni di circa mt. 8,4o x mt.16,00 costituito da pilastri, travi in c.a. e solaio in latero cemento e chiusura perimetrale esterna in muratura di pietra di ml. 9,6o x 16,70 x 4,10 di altezza;
- manufatto con struttura portante in acciaio e copertura in pannelli di lamiera coibentati con altezza del sottotetto pari a ml. 3,00 al colmo, mentre alla gronda pari a ml. 2,20;
- due piattaforme in calcestruzzo di dimensioni rispettivamente di ml. 9,90 x 6,60 una e l'altra di ml. 6,6o x 4,00 su cui insistono due container, un box bagno e una tettoia in ferro e lamiere”.
2) quello adottato dal Comune di Centola, che, oltre ai manufatti oggetto della suddetta ordinanza dell’Ente Parco, si riferisce alla “realizzazione di un cordolo perimetrale intermedio in c.a. e il rifacimento dell'intera copertura, opere eseguite in difformità alla Comunicazione d'Inizio Lavori presentata in data 29/12/2016 protocollo n. 15785” nonché alla “realizzazione di una stradina