TAR Roma, sez. 2T, sentenza 2016-06-13, n. 201606738
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Testo completo
N. 06738/2016 REG.PROV.COLL.
N. 15574/2014 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Seconda Ter)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 15574 del 2014, proposto da:
C T, P E F, M N, B D, D'Amico Nunzio, P J D, S M, B E, S D, rappresentati e difesi dall'avv. N R T, con domicilio eletto presso S Magrini in Roma, Via Archimede, 112;
contro
- Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali - Corpo Forestale dello Stato, in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, Via dei Portoghesi, 12;
- Corpo Forestale dello Stato;
nei confronti di
Diego Saragosa, Lorenzo Bertranda non costituiti;
e con l'intervento di
ad opponendum :
Gianmaria Abbate ed altri come da elenco allegato, rappresentati e difesi dall'avv. Francesco Castiello, con domicilio eletto presso Francesco Castiello in Roma, Via G. Cerbara, 64;
per l'annullamento
-Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali - Corpo Forestale dello Stato - Ispettorato Generale - con numero di protocollo 15094 del 24/07/2014 avente per oggetto e contenuto l'approvazione delle graduatorie e la dichiarazione dei vincitori del concorso pubblico per esami per la nomina di 400 allievi vice ispettori del Corpo Forestale dello Stato (di cui al bando emesso con D.C.C. del 23 novembre 2011, pubblicato in G.U. IV Serie speciale - n. 94 del 29 novembre 2011), nella parte in cui attribuisce n. 34 posti, tra quelli complessivamente assegnabili, ai candidati idonei riservisti (interni) e precisamente ai candidati ricompresi nella graduatoria di cui all’allegato n. 3, nominandoli vincitori, anziché ai candidati idonei non riservisti (esterni);
-Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali — Corpo Forestale dello Stato — Ispettorato Generale — con numero di protocollo n. 21013 del 14.10.2014, di rettifica delle graduatorie del concorso pubblico per esami per la nomina di 400 allievi vice ispettori del Corpo Forestale dello Stato, già approvate con D.C.C. del 24 luglio 2014, nella parte in cui conferma l'attribuzione di n. 34 posti, tra quelli complessivamente assegnabili, ai candidati riservisti (interni) e precisamente ai candidati ricompresi nella graduatoria di cui all'allegato n. 3 del D.C.C. prot. n. 15094 del 24.07.2014, nominandoli vincitori, anziché ai candidati idonei non riservisti (esterni);
-Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali — Corpo Forestale dello Stato — Ispettorato Generale — con numero di protocollo n. 21398 del 21.10.2014 contenente l'ampliamento ad ulteriori 80 unità dei posti complessivamente assegnabili e degli idonei da immettersi in ruolo nonché la nomina ad allievi vice ispettori dei vincitori, nella parte in cui conferma l'attribuzione di n. 34 posti, tra quelli complessivamente assegnabili, ai candidati riservisti (interni) e precisamente ai candidati ricompresi nella graduatoria di cui all'allegato n. 3 del D.C.C. prot. n. 15094 del 24.07.2014, anziché ai candidati idonei non riservisti (esterni), nonché per la parte in cui determina in n. 27 anziché in n. 26 i posti assegnati ai candidati riservisti (interni) su quelli complessivamente rivenienti dall'ampliamento ed, infine, per la parte in cui nomina — a decorrere dal 20.11.214 — allievi vice ispettori, ammettendoli a frequentare il prescritto corso di formazione, n. 140 riservisti interni (ricompresi in particolare nella graduatoria di cui all'allegato n. 3 del D.C.C. prot. n. 15094 del 24.07.2014), anziché n. 105 e, dunque, ulteriori 35 unità rispetto a questo limite con conseguente diminuzione corrispondente del numero dei vincitori inseriti nella graduatoria dei candidati esterni e corrispondente limitazione dello scorrimento di quest'ultima graduatoria;
4)in uno con ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale, compreso il bando di concorso pubblico per esami emesso con D.C.C. del 23 novembre 2011, sempre per la parte in cui attribuisce n. 34 posti, tra quelli complessivamente assegnabili, ai candidati riservisti" (interni) anziché ai candidati idonei non riservisti (esterni).
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e degli intervenienti ad opponedum ;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 24 maggio 2016 il cons. Giuseppe Rotondo e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Con il ricorso in esame, i ricorrenti – premesso di avere partecipato al concorso pubblico indetto dal C.F.S. con decreto del 23 novembre 2011 per la nomina di 400 allievi vice ispettori del Corpo Forestale dello Stato e di essere risultati idonei non vincitori - impugnano gli atti meglio in epigrafe specificati in via strumentale al loro annullamento per le parti oggetto di impugnazione.
Esposto il complesso quadro normativo di riferimento, dichiarano di fondare il proprio interesse sulla utilità che essi ritrarrebbero dal postulato annullamento, il cui effetto impedirebbe l'immissione in servizio di 35 unità di riservisti interni, ulteriori al limite derivante dalla corretta applicazione delle norme di riferimento, e corrispondentemente porterebbe allo scorrimento della graduatoria degli esterni per ulteriori 35 unità (ovvero fino alla concorrenza dei posti da assegnarsi), consentendo da subito l'immissione in servizio degli istanti ovvero aumentandone concretamente e sensibilmente le chances di immissione in ruolo nel tempo di validità della graduatoria.
A sostegno del ricorso, i ricorrenti deducono i seguenti vizi-motivi.
1)Violazione, erronea e falsa applicazione di legge in relazione al combinato disposto degli ar t. 15 co. 1 lett. a) D. Lgs. n. 201 del 1995 e 34 c. 1 lett. a) D. Lgs. n. 87/2001.
Le censure dedotte con il primo motivo di gravame sono precedute da un’opportuna riepilogazione del quadro normativo storico di riferimento che così viene compendiato dai ricorrenti.
“La normativa sul personale vice ispettivo ha subito i mutamenti di seguito riepilogati.
La formulazione originaria dell'art. 15 D. lgs. n. 201/95 (Nomina a vice ispettore) prevedeva che l'accesso nella qualifica di vice ispettore avvenisse:
-per il 50% dei posti disponibili mediante concorso pubblico; nell'ambito di detta percentuale il legislatore prevedeva, poi, che 1/6 dei posti disponibili fossero riservati agli appartenenti al ruolo dei sovrintendenti;
-per il restante 50% dei posti disponibili mediante concorso interno, riservato al personale già appartenente al Corpo Forestale dello Stato.
Successivamente, è stato emanato il D. Lgs. n. 87/2001 il quale è intervenuto sulla predetta disciplina innanzitutto introducendo un'ulteriore riserva in favore del personale interno al Corpo Forestale dello Stato nell'ambito del 50% dei posti da destinare a concorso pubblico (1/6 dei posti, in aggiunta ai 1/6 già destinato ai sovrintendenti, è stato infatti riservato agli appartenenti ai ruoli del Corpo Forestale dello Stato con almeno tre anni di anzianità di effettivo servizio alla data del bando che indice il concorso).
D'altro canto, il decreto legislativo del 2001 ha introdotto una deroga transitoria alla disciplina di cui all'art. 15 D. Lgs. n. 201/95, stabilendo all'art. 34 c. 1, che, in sede di prima applicazione del D. Lgs. n. 87 del 2001, i posti in organico resisi vacanti dal 31.12.2001 al 31.12.2004 sarebbero stati coperti " in deroga a quanto previsto dall'articolo 15 del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 201, e alla riserva del sesto di posti ivi indicata, come modificato dall'articolo 7 del presente decreto":
- per il 65% tramite concorso interno;
- per il 35% tramite concorso pubblico.
La deroga in argomento, da un lato, ha dunque aumentato la percentuale dei posti da attribuirsi mediante concorso interno (dal 50% si passa al 65%), dall'altro ha ridotto la percentuale dei posti destinati a concorso pubblico (dal 50% si passa al 35%), escludendo peraltro che su questa percentuale, così ridotta, si applicasse l'ulteriore decurtazione di posti da destinare agli interni prevista nell'art. 15 (" in deroga a quanto previsto dall'articolo 15 del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 201, e alla riserva del sesto di posti ivi indicata").
Orbene, la prima applicazione del D. Lgs, n. 87/2001 si è avuta allorquando, con D.C.C. del 20.12.2004 il Ministero resistente ha bandito il primo concorso interno per n. 182 vice ispettori, successivamente ampliato a n. 183, pari al 65% dei posti disponibili alla data del blando nell'organico dell'Amministrazione. A tale 65% era correlato, in virtù del disposto dell'art. 34 c. 1 lett. a) D. Lgs, n. 87/2001, un 35% di posti (pari a n. 99 alla data del 31,12.2004) da attribuirsi interamente tramite il primo concorso pubblico utile ad aspiranti idonei esterni ai Corpo Forestale dello Stato . Il primo concorso pubblico, successivo al Decreto del 20.12.2004, è proprio quello per cui è causa ed è stato bandito nel novembre del 2011