TAR Milano, sez. II, sentenza 2009-10-26, n. 200904909

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
TAR Milano, sez. II, sentenza 2009-10-26, n. 200904909
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Milano
Numero : 200904909
Data del deposito : 26 ottobre 2009
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 02053/2005 REG.RIC.

N. 04909/2009 REG.SEN.

N. 02053/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2053 del 2005, proposto da:
GIANELLI DELLACA’ Anna, rappresentata e difesa dagli avv.ti R M e G G di Como, nonché dall’avv. T C di Milano, elettivamente domiciliata presso lo studio di quest’ultima in Milano, via T. Grossi 2

contro

COMUNE di F, non costituito in giudizio

nei confronti di

SIMED s.r.l., con sede in Erba, in persona del legale rappresentante sig. M Q, rappresentata e difesa dagli avv.ti M B di Como e C L di Milano, presso il cui studio è elettivamente domiciliata in Milano, via Hoepli 3

per l'annullamento

del permesso di costruire 18 ottobre 2004 n. 22/04 rilasciato per la realizzazione di un complesso residenziale.

Visto il ricorso, notificato il 24/28 giugno, depositato il 14 luglio 2005;

Vista la memoria di costituzione e difesa della Società controinteressata;

Visti atti, memorie e documenti di causa;

Uditi, alla pubblica udienza del 21 ottobre 2009, relatore il dott. Carmine Spadavecchia, l’avv. Grieci e l’avv. Linzola;

Considerato quanto segue in

FATTO e DIRITTO



1. Il Comune ha rilasciato alla Società controinteressata un permesso di costruire (n. 22/2004 in data 18.10.2004) per la realizzazione di un complesso residenziale in via Tettamanti, su area di 2365 mq, individuata in catasto al foglio 3, mappali 361-1802.



2. La ricorrente, proprietaria di terreni confinanti, con sovrastante fabbricato (mapp. 851 catasto terreni;
mapp. 930 e 1291 catasto fabbricati), previa diffida al Comune volta ad ottenerne l’annullamento d’ufficio, ha impugnato il permesso di costruire deducendone l’illegittimità sul rilievo che altezza e volumetria dell’edificio eccedono i parametri previsti per le zone B (tessuto residenziale consolidato) da una variante al piano regolatore adottata il 28 febbraio ed approvata il 27 settembre 2004, pertanto già vigente al momento del rilascio del permesso edilizio.



3. Il Comune non si è costituito in giudizio. Si è costituita la Società controinteressata, che ha controdedotto.

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi