TAR Roma, sez. V, sentenza 2022-10-24, n. 202213631
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Testo completo
Pubblicato il 24/10/2022
N. 13631/2022 REG.PROV.COLL.
N. 06976/2015 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 6976 del 2015, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato Valentina Di Benedetto, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Emilio Faa' di Bruno, 4;
contro
Ministero della Giustizia - D.A.P., in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso ope legis dall’Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici è domiciliato in Roma, via dei Portoghesi, 12;
per l’accertamento
dell’illegittimità del demansionamento che il Ministero della Giustizia ha posto in essere già dal luglio 2007 e fino ad oggi, con sospensione di fatto nel biennio fra il luglio 2010 e il luglio 2012 nei confronti del generale di brigata -OMISSIS-;
per il risarcimento
del danno da quantificarsi nella somma di € 117.134,32 - oltre interessi e rivalutazione - ovvero quella diversa, minore o maggiore, che il Tribunale dovesse accertare in corso di causa ovvero ritenere equa anche ai sensi dell’art. 432 c.p.c. e 1226 c.c.;
nonché per l’accertamento
che il Ministero della Giustizia ha posto in essere già dal luglio 2007 e fino ad oggi condotte qualificabili come mobbing nei confronti del generale di brigata -OMISSIS- e che ciò ha causato al ricorrente ulteriori danni alla persona (alla reputazione e professionali), perdita di chance nonché alla sua salute e che, pertanto, egli ha diritto di essere risarcito dal Ministero resistente con il pagamento di una somma da quantificarsi in Euro 200.000,00 – oltre interessi e rivalutazione - ovvero di quella diversa, minore o maggiore, che il Tribunale dovesse accertare in corso di causa ovvero ritenere equa anche ai sensi dell’art. 432 c.p.c. e 1226 c.c.;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l’atto di costituzione in giudizio del Ministero della Giustizia - D.A.P.;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l’art. 87, comma 4- bis , cod.proc.amm.;
Relatore all’udienza straordinaria di smaltimento dell’arretrato del giorno 23 settembre 2022 il dott. Enrico Mattei e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Con ricorso notificato in data 8 maggio 2015, il sig. -OMISSIS-, generale di brigata alle dipendenze del Ministero della Giustizia (ruolo ad esaurimento, di cui all’articolo 25, comma 6, della legge numero 395 del 1990), collocato a riposo a far data dal 1.07.2022 per sopraggiunti limiti di età, lamenta di essere stato gradualmente privato di alcuni servizi di cui era responsabile da anni, con conseguente demansionamento.
Adduce il ricorrente la violazione dell’art. 2103 c.c. in conseguenza del demansionamento subito, al quale associa domanda di risarcimento del danno sofferto, anche a titolo di mobbing , per effetto dell’illegittimità del comportamento assunto nei suoi confronti dall’Amministrazione, atteso che “a seguito della cessazione dell'incarico provvisorio della