TAR Roma, sez. II, sentenza 2021-08-04, n. 202109230

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. II, sentenza 2021-08-04, n. 202109230
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202109230
Data del deposito : 4 agosto 2021
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 04/08/2021

N. 09230/2021 REG.PROV.COLL.

N. 10750/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10750 del 2020, proposto da
Aqueo S.r.l., City Farm Lab S.r.l., in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore , rappresentate e difese dall'avvocato A C, con domicilio digitale come in atti e domicilio eletto in Roma, via Emilio de' Cavalieri n. 11;



contro

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;



per l'annullamento

- della Determinazione Direttoriale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Direzione Generale, prot. n. 350874/RU del 13 ottobre 2020, con la quale è stato introdotto l'obbligo per i legali rappresentanti degli esercizi di vicinato, delle farmacie e delle parafarmacie che esercitano o intendono esercitare l'attività di vendita al pubblico dei prodotti di inalazione senza combustione, costituiti da sostanze liquide, con o senza nicotina, di presentare un'autocertificazione ai sensi della legge n. 445/2000, con l'impegno a non vendere foglie, infiorescenze, oli, resine o altri prodotti contenenti sostanze derivate dalla canapa sativa;

- di ogni atto presupposto e/o consequenziale, ivi compresa, per quanto occorrer possa, la Determinazione direttoriale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, prot. n. 47885/RU del 16 marzo 2018.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Agenzia delle Dogane e dei Monopoli;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 23 giugno 2021, tenutasi mediante collegamento da remoto, la dott.ssa G V e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.




FATTO e DIRITTO

1. Le ricorrenti operano nel settore della commercializzazione di prodotti a base di canapa sativa, tra cui infiorescenze, oli, resine e tisane.

2. Con l’atto introduttivo del presente giudizio, le ricorrenti hanno impugnato la Determinazione Direttoriale prot. 359874/RU dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (di seguito anche “ADM”) con la quale l’Agenzia, ritenendo che la commercializzazione dei prodotti a base di cannabis non possa essere consentita negli esercizi la cui operatività è sottoposta ad autorizzazione da parte dell’Agenzia, ha stabilito che: “ I legali rappresentanti degli esercizi di vicinato, delle farmacie e delle parafarmacie che esercitano o intendono esercitare l’attività di vendita al pubblico dei prodotti da inalazione senza combustione, costituiti da sostanze liquide, con o senza nicotina, sono tenuti a presentare un’autocertificazione, resa ai sensi della legge n. 445/2000, contenente anche l’impegno a non vendere foglie, infiorescenze, oli, resine o altri prodotti contenenti sostanze derivate dalla canapa sativa. Tale dichiarazione, da rendersi sulla base dell’allegato modello, è requisito necessario per il rilascio, il mantenimento e il rinnovo dell’autorizzazione alla vendita dei prodotti liquidi da inalazione. Nel caso di autorizzazioni già rilasciate, la dichiarazione è resa entro trenta giorni dalla data di pubblicazione della presente determinazione”.

3. Nel medesimo provvedimento, l’Agenzia introduce tra i requisiti per l’autorizzazione alla commercializzazione dei prodotti da inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide, contenenti o meno nicotina, l’impegno da parte del soggetto richiedente a non detenere e vendere, all’interno dell’esercizio commerciale, foglie, infiorescenze, oli, resine o altri prodotti contenenti sostanze derivate dalla canapa sativa.

4. Le ricorrenti ritengono che la suddetta Determinazione Direttoriale sia illegittima sotto una molteplicità di profili di diritto, essendo ADM intervenuta in un ambito che esula dalle proprie competenze e mediante

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi