TAR Bologna, sez. I, sentenza 2016-12-05, n. 201600980

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Bologna, sez. I, sentenza 2016-12-05, n. 201600980
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Bologna
Numero : 201600980
Data del deposito : 5 dicembre 2016
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 05/12/2016

N. 00980/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00776/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 776 del 2009, proposto da:
G B, rappresentata e difesa dall'avvocato S C C.F. CMPSLV42R31B816R, con domicilio eletto presso l’avv. S M, con studio in Bologna, via De’ Giudei n. 6;



contro

Comune di Cesenatico, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato A Z C.F. ZVTNDR74R03C574G, con domicilio eletto presso l’avv. L Z, con studio in Bologna, c/o Focareta via Santo Stefano n. 29;



per l'annullamento

dell’ordinanza del 5 gennaio 2009, con la quale il Comune di Cesenatico ha disposto la demolizione di alcuni manufatti realizzati dalla ricorrente in mancanza di previo rilascio del titolo edilizio, nello stabile ad uso civile abitazione di sua proprietà, sito in comune di Cesenatico, via Cesenatico n. 550 su terreno censito a catasto al foglio 26 mappale 119;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Cesenatico;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore, nell'udienza pubblica del giorno 19 ottobre 2016, il dott. Umberto Giovannini e udito, per il comune di Cesenatico, l’avv. Guido Mascioli;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

Con il presente gravame, derivante dalla trasposizione, in sede giurisdizionale, del ricorso amministrativo straordinario al Capo dello Stato, fatto oggetto di opposizione da parte dell’intimata amministrazione comunale di Cesenatico, la proprietaria di uno stabile ad uso civile abitazione sito nel predetto Comune, chiede l’annullamento dell’ordinanza in data 5/1/2009, con la quale la locale civica amministrazione ha disposto la demolizione di alcune opere edilizie ritenute abusive realizzate dalla medesima in detto stabile.

A sostegno del ricorso, l’interessata deduce: violazione dell’art. 33 D.P.R. n. 380 del 2001; violazione dell’art. 3 L. n. 241 del 1990; eccesso di potere per difetto di motivazione, contraddittorietà e travisamento di fatto.

Il comune di Cesenatico, costituitosi in giudizio, ritenendo infondato il ricorso ne chiede la reiezione.

Con ordinanza presidenziale istruttoria n. 593 del 24/6/2016, questa Sezione ha chiesto all’amministrazione comunale di Cesenatico “documentata relazione…sulla vicenda controversa e sullo stato aggiornato della pratica edilizia…”; in data 11/7/2016, il Comune, a riscontro dell’ordinanza, ha depositato presso la Segreteria della

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