TAR Milano, sez. IV, sentenza 2024-01-18, n. 202400120
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Pubblicato il 18/01/2024
N. 00120/2024 REG.PROV.COLL.
N. 01995/2023 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
(Sezione Quarta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1995 del 2023 proposto dal Sig. -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avv. R C e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Ministero dell’Interno in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliato ope legis presso gli Uffici in Milano, Via Freguglia n.2;
per l'ottemperanza
del giudicato formatosi sulla sentenza n.-OMISSIS-di questa Sezione, non impugnata, resa nel procedimento iscritto al n.-OMISSIS- R.G. avverso il Ministero dell’Interno.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Vista la sentenza di questo Tribunale n.-OMISSIS-del 6/6/2023 di accoglimento del ricorso e declaratoria dell’obbligo dell’Amministrazione di adottare un provvedimento espresso sulla istanza di emersione del rapporto di lavoro irregolare presentata il 9/7/2020;
Vista la costituzione dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato;
Visto l'art. 114 cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Data per letta nella Camera di Consiglio del 17 gennaio 2024 la relazione del dott. Gabriele Nunziata, ed ivi udito l’Avvocato dello Stato come da verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:
FATTO e DIRITTO
1. Con il ricorso in esame il nominato in epigrafe agisce per l’esatta esecuzione del giudicato di cui alla sentenza in epigrafe meglio specificata, recante condanna della Prefettura di Milano all’adozione di un provvedimento espresso sulla istanza di emersione del rapporto di lavoro irregolare presentata il 9/7/2020;rappresenta che la sentenza de qua, ritualmente notificata all’Amministrazione il 13/6/2023, è trascorsa in cosa giudicata senza che la soccombente Prefettura abbia provveduto a quanto dovuto. Chiede, pertanto, provvedimenti di giustizia intesi alla declaratoria dell’obbligo della Prefettura di Milano di dare esecuzione al giudicato e segnatamente all’obbligo di adozione di un provvedimento espresso, nonché la nomina di un Commissario ad acta per il caso di ulteriore inadempimento.