TAR Cagliari, sez. II, ordinanza collegiale 2018-12-07, n. 201801009

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Cagliari, sez. II, ordinanza collegiale 2018-12-07, n. 201801009
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Cagliari
Numero : 201801009
Data del deposito : 7 dicembre 2018
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 07/12/2018

N. 00954/2015 REG.RIC.

N. 01009/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00954/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 954 del 2015, proposto da:

Società Sinis Funtana Meiga S.r.l. in liquidazione, con sede in Cabras, in persona del legale rappresentante in carica, G G, P C, M M F, G G P, A C, B O, S D, M D, P S, F S R, L P S, V T, tutti rappresentati e difesi dagli avv.ti S P e M B, con elezione di domicilio come da procura speciale in atti;

contro

Comune di Cabras, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. A M, domiciliato ex art. 25 c.p.a. presso la Segreteria T.A.R. Sardegna in Cagliari, via Sassari n.17;

nei confronti

C P, non costituita in giudizio;

per la declaratoria di illegittimità e l'annullamento

- del silenzio serbato dal Comune di Cabras sull'intimidazione/diffida 13.05.2015, trasmessa il 14.05.2015, e del conseguente inadempimento alla presa in carico, da parte dell'Amministrazione Comunale, delle opere di urbanizzazione primaria della lottizzazione Funtana Meiga in territorio di Cabras;

per l'accertamento e la declaratoria dell'obbligo

- del Comune di Cabras di prendere in carico, mediante l'adozione degli atti e delle operazioni materiali all'uopo occorrenti, tutte le opere di urbanizzazione primaria realizzate nella lottizzazione Funtana Meiga in territorio di Cabras, entro e non oltre il termine di trenta giorni dalla comunicazione o notificazione della sentenza;

- e per la contestuale nomina di un commissario ad acta che vi provveda in caso di ulteriore inadempienza dell'amministrazione comunale.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Cabras;

Viste le memorie difensive;

Vista l’ordinanza del Tar Sardegna n. 844 del 8 novembre 2016;

Visto l’atto di integrazione del contraddittorio;

Vista le ordinanze del Tar Sardegna n. 595 del 26/9/2017 e n. 126 del 14 febbraio 2018;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 24 ottobre 2018 il dott. Marco Lensi e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Preso atto dei contenuti della consulenza tecnica di ufficio e delle controdeduzioni dei ricorrenti e dell’Amministrazione comunale resistente, ritiene il Collegio che debba essere approfondita la questione concernente i tratti delle condotte fognarie sia bianche che nere che attualmente ricadono in aree private.

Ciò stante, si richiede al Consulente tecnico d’ufficio, ai ricorrenti e all’Amministrazione comunale resistente, ciascuno per la propria parte, di fornire documentati chiarimenti in ordine alle previsioni del piano di lottizzazione e dell’originario progetto esecutivo in ordine al tracciato dell’impianto fognario con specificazione della natura delle aree (pubbliche o private) interessate dal tracciato medesimo;
nonché in ordine alle ragioni e alle cause che, nel tempo, hanno determinato l’attuale situazione in cui tratti dell’impianto fognario (condotte fognarie sia bianche che nere) ricadono attualmente in aree private (in che misura si tratta di aree private fin dall’origine e in che misura c’è stata invece occupazione di aree pubbliche da parte di privati).

Il tutto con riferimento a quanto risultante dalla cartografia (allegato 13) allegata alla consulenza tecnica d’ufficio, fermo restando la possibilità per il Consulente tecnico d’ufficio, per i ricorrenti e per l’Amministrazione comunale di fornire le necessarie precisazioni in ordine alla reale situazione di fatto e di diritto in ordine alla predetta questione dei tratti dell’impianto fognario che attualmente ricadono in aree private.

Il Comune dovrà inoltre depositare in giudizio la copia del progetto (o dei progetti) presentato dalla lottizzante per la realizzazione dei tratti di rete fognaria in questione, unitamente alla concessione edilizia rilasciata, evidenziando nella cartografia di progetto il tracciato delle condotte con l’indicazione delle proprietà interessate.

Per siffatti incombenti, si assegna il termine di sessanta giorni, fissando per l'ulteriore trattazione del ricorso la pubblica udienza del 15 maggio 2019, restando nel frattempo sospesa ogni pronunzia di rito, nel merito e sulle spese.

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