TAR Roma, sez. 3B, sentenza 2023-03-14, n. 202304534
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
Pubblicato il 14/03/2023
N. 04534/2023 REG.PROV.COLL.
N. 04026/2022 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Terza Bis)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 4026 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Comune di Villa Bartolomea, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'avvocato R S, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Ministero dell'Istruzione, Ministero dell'Interno, Ministero dell'Economia e delle Finanze, Presidenza del Consiglio dei Ministri, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
nei confronti
Comune di Sant'Alessio con Vialone, non costituito in giudizio;
per l'annullamento
1) Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:
a) del provvedimento del Ministero dell'Istruzione - Unità di Missione per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Registro Ufficiale U.005501 del 31.01.2022, avente ad oggetto la comunicazione di non ammissione a finanziamento del Comune di Villa Bartolomea, in relazione all'avviso pubblico di cui al D.M. 22 marzo 2021, per la presentazione delle “richieste di contributo per progetti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o riconversione di edifici di proprietà dei comuni ad isoli nido, scuole dell'infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia”; b) in quanto occorra, delle note di chiarimento del Ministero dell'Istruzione del 15.04.2021 Prot. 9186 e del 12.05.2021 Prot. 10708, nelle parti indicate e precisate nel ricorso; c) nonché di tutti gli atti e/o provvedimenti prodromici, consequenziali, connessi, anche non conosciuti.
2) Per quanto riguarda i motivi aggiunti presentati da Comune di Villa Bartolomea il 6/6/2022:
del decreto del Ministero dell'Interno, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, con il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e con il Ministero dell’Istruzione, datato 31 marzo 2022, con il relativo allegato 1, recante «Ammissione in via definitiva a finanziamento di alcuni enti locali che hanno presentato richieste di contributo, per il quinquennio 2021-2025, per progetti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e a scuole dell'infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia, in applicazione del comma 61, terzo periodo, dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n.160», (doc. n. 20 e relativo allegato 1, doc. n. 21), di cui al comunicato pubblicato in G.U. n. 85 del 11.04.2022 (doc. n. 22), nonché di tutti gli atti e/o provvedimenti prodromici, consequenziali, connessi, anche non conosciuti;
nonché, per l’accertamento
del diritto del ricorrente a conseguire il finanziamento di cui alla misura richiesta, per la realizzazione di un nuovo centro polifunzionale per la famiglia, con condanna del Ministero dell’Interno, del Ministero dell’Istruzione, del Ministero dell’Economia e delle Finanze e della Presidenza del Consiglio dei Ministri al relativo pagamento, previ gli adempimenti del caso;
3) Per quanto riguarda i motivi aggiunti presentati da Comune di Villa Bartolomea il 27/10/2022:
per l’annullamento
del decreto del 22.09.2022 del Capo del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell'Interno, di concerto con il Capo del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'Economia e delle Finanze, con il Capo del Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e con il Coordinatore dell’Unità di missione per il Piano nazionale di ripresa e resilienza del Ministero dell’Istruzione, avente ad oggetto “Individuazione degli enti ammessi a finanziamento degli interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e scuole dell'infanzia” (doc. n. 26, decreto, e relativo allegato, doc. n. 27), di cui al comunicato pubblicato in G.U. n. 231 del 3.10.2022 (doc. n. 28), nonché di tutti gli atti e/o provvedimenti prodromici, consequenziali, connessi, anche non conosciuti;
nonché, per l’accertamento
del diritto del ricorrente a conseguire il finanziamento di cui alla misura richiesta, per la realizzazione di un nuovo centro polifunzionale per la famiglia, con condanna del Ministero dell’Interno, del Ministero dell’Istruzione, del Ministero dell’Economia e delle Finanze e della Presidenza del Consiglio dei Ministri al relativo pagamento, previ gli adempimenti del caso.
Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero dell'Istruzione, del Ministero dell'Interno, del Ministero dell'Economia e delle Finanze e della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 7 marzo 2023 il dott. D P e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1.1. Con il ricorso principale il Comune di Villa Bartolomea ha impugnato il provvedimento con cui l’Unità di missione per il PNRR, istituita presso il Ministero dell’Istruzione, gli ha comunicato la non ammissione al finanziamento chiesto per la nuova costruzione di un centro polifunzionale della famiglia, da realizzarsi previa demolizione di un fabbricato di proprietà dell’ente locale presente in situ , in stato di degrado e non utilizzato, oltre alla realizzazione di altri interventi indicati nel progetto candidato.
1.2. In particolare, il Comune ricorrente ha presentato un progetto strutturato in due stralci:
- stralcio “A” (da realizzarsi a cura e spese dell’ente locale): demolizione, preparazione dell'area, riconfigurazione del sedime, costruzione del locale destinato all'aggregazione della comunità e realizzazione dei relativi spazi esterni prospicienti da destinarsi a piazza pubblica;
- stralcio “B” (da ammettere a finanziamento PNRR): realizzazione di un centro polifunzionale per le famiglie, completamento della piazza destinata ad attività pubbliche e ricreative e riqualificazione del parco situato lungo via Guido Casara, da destinare ad area giochi.
1.3. Con successivi motivi aggiunti sono stati poi impugnate le graduatorie stilate dal Ministero per l’attribuzione dei benefici chiesti agli Enti selezionati sulla scorta delle previsioni dell’Avviso pubblico.
1.4. La procedura cui il Comune resistente ha partecipato prende le mosse dall’articolo 1, comma 59, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, che ha stanziato risorse pari a 100 milioni di euro, per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023, e a 200 milioni di euro, per ciascuno degli anni dal 2024 al 2034, per il finanziamento di interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e scuole dell'infanzia.
Le risorse sono destinate a progetti di costruzione, ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione di asili nido, scuole dell'infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia, con priorità per le strutture localizzate nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane, allo scopo di rimuovere gli squilibri economici e sociali ivi esistenti e a progetti volti alla riconversione di spazi delle scuole dell'infanzia attualmente inutilizzati, con la finalità del riequilibrio territoriale, anche nel contesto di progetti innovativi finalizzati all'attivazione di servizi integrativi che concorrano all'educazione dei bambini e soddisfino i bisogni delle famiglie in modo flessibile e diversificato sotto il profilo strutturale ed organizzativo.
Con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell’interno, con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il Ministro per le pari opportunità e la famiglia e con il Ministro dell'istruzione 30 dicembre 2020, sono state individuate le modalità per la presentazione delle candidature, definite le procedure di trasmissione dei progetti da parte degli enti locali e sono stati disciplinati i criteri di riparto e le modalità di utilizzo delle risorse.
Con decreto ministeriale 22 marzo 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 78 del 31 marzo 2021, il Direttore generale del Ministero dell’interno, di concerto con il Direttore generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale del Ministero dell’istruzione, ha approvato l’avviso pubblico (cfr. “l’Avviso”) per la presentazione delle richieste di contributo per progetti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido, scuole