TAR Palermo, sez. III, sentenza 2024-10-03, n. 202402768
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Testo completo
Pubblicato il 03/10/2024
N. 02768/2024 REG.PROV.COLL.
N. 00383/2021 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 383 del 2021, proposto da Tecnomotorizzazione soc. consortile a.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato Cristiano Bevilacqua, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Regione Sicilia - Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliataria ex lege in Palermo, via Mariano Stabile 182, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l'annullamento
- del provvedimento n. prot . 000966 del 25/01/2021 notificato in data 27/01/2021 con cui si conferma il rigetto dell'istanza di rilascio di nuove autorizzazioni e si revocano le autorizzazioni rilasciate alla società consortile Tecnomotorizzazione n. PA000346 del 12 dicembre 2016 - codice impresa PA/BA3, relativa alla sede di via dell'Antilope 23/25 a Palermo e n. PA000370 del 27 settembre 2017 - codice impresa PA/BB7, relativa alla sede di via G. di Marzo 17 a Palermo, e vengono contestualmente disattivati i relativi collegamenti telematici con il CED Ministeriale;
- nonché di qualsiasi altro atto presupposto e consequenziale.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Regione Sicilia - Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;
Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 17 settembre 2024 il dott. Fabio Belfiori e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Con il mezzo di gravame all’esame del Collegio (notificato il 18 febbraio 2021 e depositato il 24 febbraio successivo), parte ricorrente grava l’atto meglio circostanziato in epigrafe, con cui la Direzione Mobilità e Trasporti della Regione Siciliana ha, da un lato confermato il diniego di rilascio di nuove autorizzazioni e, dall’altro, revocato quelle già emesse, nei confronti della società ricorrente, con riferimento all’attività di revisione veicoli.
L’Amministrazione regionale, con provvedimenti del 2016 e del 2017, aveva concesso alla ricorrente l'autorizzazione per l’attività di revisione veicoli ai sensi dell’art. 80, comma 8, del Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285. Successivamente, con ulteriori istanze del 2020 la ricorrente ha richiesto il rilascio di ulteriori autorizzazioni per altre tre sedi. In riscontro alle predette istanze, l'Amministrazione resistente, in data 24 e 25 luglio 2020, ha effettuato visita di sopralluogo presso le due sedi di viale Regione Siciliana N.O. n. 9127 e via Castellana n. 288/290. Entrambi i sopralluoghi si sono conclusi con esito “ non regolare ” per le motivazioni contenute nei rispettivi verbali (all. 8 e 9; in sintesi, carenze documentali relative alla compagine dei soci, alle attività esercitate, dichiarazione di conformità dei ponti di sollevamento, documentazione relativa al responsabile tecnico, certificato prevenzione incendi, dichiarazione relativa alle attrezzature usate per le revisioni, planimetrie e certificato di destinazione per l’attività di revisione).
L’Amministrazione resistente, viste le