TAR Roma, sez. 1T, sentenza 2014-09-26, n. 201410026
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Testo completo
N. 10026/2014 REG.PROV.COLL.
N. 05397/2014 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Prima Ter)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 5397 del 2014, proposto da:
A C, A M, A A, A V, A A, A F, A J, A R, A D, A F, A P G, A C D, A A, B M, B L G, B V, B A, B E, B F, B G, B F, B C, Cacciatore Nicolo', C M, Calo' Enzo Daniele, C C, C S F, C S, C L, C G, C A, C G, C G, C V M, C D, C D, C Antonio, Cattaneo Sveva, Cavallaro Maria, Caviglia Giuseppe, Ceci Antonio, Chiavetta Marco, Chigri Sara, Chisari Marco, Ciaramella Arcangelo, Cirrincione Giuseppe, Colantuono Luciano, Conte Mario, Coppola Eliseo, Cosenza Patrizio, Cusenza Giuseppe, D'Addio Daniele, D'Amico Filippo, D'Imperio Ilario, De Giglio Xavier Mario, De Luca Raffaele, De Rosa Francesco, De Santis Mattia, De Turris Gianluca, Del Conte Giulia, Desiata Giancarlo, Di Bella Danilo, Di Benedetto Antonio, Di Franco Giuseppe, Di Guida Nicola, Di Rienzo Daniele, Di Salvatore Isidoro, Di Stefano Nicola, Difazio Danilo, Erra Francesco, Esposito Andrea, Esposito Antonietta, Esposito De Lucia Francesco, Fadda Nicola, Faenza Pasquale, Fecarotta Alfredo, Ferrara Luca, Ferrara Valerio, Fiori Roberto, Floresta Giuseppe, Forti Lorenzo, Galvano Davide, Gati' Roberto, Genna Laura, Giannaccari Loris, Giuspino Nicola, Giusti Fulvio, Iacca Pasquale, Iannella Jacopo, Ilardo Antonio, Iodice Gianluca, Iorio Eduardo, Iorio Salvatore, La Spina Michele, Lasorsa Marco, Lauricella Angelo, Lentini Anna, Lo Presti Vincenzo, Lucignano Luigi, Luzio Alessio, Macri' Francesco Giuseppe, Maggi Marco, Maggiore Marco, Magli Emanuel, Maira Vincenzo, Mantia Leonardo, Manzo Gaetano, Marchese Francesco, Marcopoli Gabriele, Marra Maurizio, Martina Paolo, Martorella Giulio, Mastrogiacomo Alessio, Maurizi Gabriele, Mega Danilo, Merea Simone, Merola Paolo, Mininni Vincenzo, Monteleone Angelo, Mucerino Raimondo, Napolano Francesco, Nappa Giovanni, Oliva Maria Assunta, Pais Giovanni Pasquale, Palladino Francesca, Pellegrino Francesco, Pellitteri Giovan Battista, Perra Mirko, Pezzi Pietro, Pilloni Giorgia, Pizzo Riccardo, Platter Felix Dimitri, Plutino Diego Francesco, Ponzio Paolo Daniele, Quadrini Alessio, Quarta Mauro, Rampulla Gaetano, Raniolo Ivan, Razete Massimo, Riitano Francesco, Romano Alfredo, Romano Endro, Roncione Salvatore, Ruggiero Riccardo, Russo Tommaso, Sacco Vincenzo, Santaniello Dario, Santaniello Marco, Sanzari Rino, Scaraggi Giuseppe, Segato Sheila, Settembrino Mattia, Sfalanga Alessio, Taddeo Giuseppe, Tarantino Arnaldo, Tassella Gerardo, Tetti Stefano, Tonon Stefano, Trapani Federico, Tudisco Michele, Uncini Francesco, Valle Giuseppe, Vargiu Gabriele, Veneruso Antonio, Ventura Gianmarco, Verardo Piero, Vitale Mariano, Wiest Alexander, Zaccaro Alessandro, Zazzaro Sorrentino Salvatore, rappresentati e difesi dall'avv. Giancarlo Viglione, con domicilio eletto presso Giancarlo Viglione in Roma, Lungotevere dei Mellini, 17 Sc B Int10;
contro
Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;
per l'annullamento
del decreto direttoriale del Ministero dell’Interno – Dipartimento di Pubblica Sicurezza - con il quale veniva indetto il “Concorso per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 650 allievi agenti della Polizia di Stato, riservato ai sensi dell’art. 2199, comma 1, del D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, ai volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale”, pubblicato sulla G.U.R.I. 4^ Serie Speciale “Concorsi ed esami” in data 14/3/2014, nonché di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 10 luglio 2014 la dott.ssa S S e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
Premettono i ricorrenti di aver partecipato al “Concorso per titoli ed esami per il reclutamento di n. 964 allievi agenti della Polizia di Stato riservato, ai sensi dell’art. 2199 c. 1, del D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, ai volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale”, pubblicato nella G.U. della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale “Concorsi ed esami” in data 26/3/2013.
All’esito del concorso si non si sono classificati in posizione utile nella graduatoria, risultando quindi idonei non vincitori.
Hanno quindi impugnato il decreto con il quale il Ministero ha indetto un nuovo concorso per il reclutamento n. 650 agenti della Polizia di Stato, ritenendo che l’Amministrazione avrebbe dovuto previamente provvedere allo scorrimento della graduatoria.
Hanno quindi dedotto il seguente motivo di gravame:
__1. Violazione e falsa applicazione dell’art. 4 c. 3 del D.L. n. 101/2013, convertito con modificazioni dalla legge di conversione 30/10/2013 n. 125. Eccesso di potere per disparità di trattamento, illogicità e contraddittorietà manifesta.
Deducono che il Ministero non avrebbe potuto bandire il nuovo concorso ostandovi la previsione recata dall’art. 4 c. 3 lett. del D.L. 101/13, conv. in L. 125/13: nel caso di specie, infatti, vi sarebbero candidati idonei inseriti nelle graduatorie vigenti approvate dal 1° gennaio 2007.
L’indizione di un nuovo concorso sarebbe un inutile spreco per la P.A. disponendo già di professionalità in precedenza selezionate: il