TAR Catania, sez. I, decreto collegiale 2016-10-06, n. 201602417
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Pubblicato il 06/10/2016
N. 02417/2016 REG.PROV.COLL.
N. 00391/2013 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Prima)
ha pronunciato il presente
DECRETO DI PAGAMENTO
sul ricorso numero di registro generale 391 del 2013, proposto da:
A G, rappresentato e difeso dall'avvocato P M C C.F. CSTPQL66P27C351W, con domicilio eletto presso P C in Catania, via Umberto, 296;
contro
Comune di Catania, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'D M , domiciliata in Catania, via Umberto 151;
Dirigente della 7° Direzione - Urbanistica e Gestione del Territorio Servizio Condono Edilizio del Comune di Catania non costituito in giudizio;
per l'annullamento
-del provvedimento del Dirigente della 7^ Direzione Urbanistica e Gestione del Territorio Servizio Condono Edilizio del 06.11.2012 prot. 348638, notificato il 23.11.2012;
- di ogni altro atto presupposto, consequenziale e connesso, nonché per la declaratoria della non debenza delle somme chieste a titolo di oblazione ed oneri concessori nonché dell’avvenuta formazione del silenzio-assenso sull’istanza di sanatoria per abusi edilizi presentata dal ricorrente.
Relatore nella camera di consiglio del giorno 22 settembre 2016 la dott.ssa A A B e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Con ordinanza n. 918/2014, è stata disposta verificazione conferendo il relativo incarico al geom. V C, responsabile dell’U.O. Repressione abusivismo edilizio del Comune di Priolo Gargallo;quindi, con istanza del 4 maggio 2015, il verificatore ha richiesto la liquidazione del compenso nella misura di euro 4.508,81, sulla base di un valore di € 345.579,29 assegnato a un non meglio precisato “complesso immobiliare”;
Con ordinanza n. 976/2016, il geom. V C è stato invitato a riformulare la richiesta di onorario con riferimento non al valore astratto del bene immobiliare ma con riferimento all’entità delle oblazioni e degli oneri concessori e di urbanizzazione complessivamente calcolati, ovvero a modificare la parcella determinando il compenso a vacazione;
In data 25 maggio 2016, il geom. V C ha ricalcolato il proprio compenso sulla base di 290 vacazioni e ha chiesto la liquidazione della somma complessiva di € 3110,58, di cui € 2370,03 a titolo di onorario e € 740,55 a titolo di spese sostenute per l’incarico.
Premesso ciò, il Collegio rileva che:
- quanto all’onorario, lo stesso può essere liquidato nella misura richiesta (€2370,03) pari a 290 vacazioni che risultano congrue rispetto all’attività svolta, così come puntualmente descritta alle pag.