TAR Venezia, sez. II, sentenza 2022-12-06, n. 202201871
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Testo completo
Pubblicato il 06/12/2022
N. 01871/2022 REG.PROV.COLL.
N. 00937/2016 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 937 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Vicenza Latte S.r.l., Bartolomei Michele, Bartolomei Roberto, Rodighiero Elena, Az. Agr. Bolzon Sebastiano, Corso Giuseppe e Paolo S.S., Corso Paolo, Azienda Agricola La Fattoria S.S. Allevamento Zootecnico di Marangoni Maria Antonietta, B M, B G, B F, B P e Angelo S.S., B D, B Maria Cecilia, Cesare S.r.l. Soc. Agr., Chiomento Stefania, C A, C F, C A, C A, D C e N S.S., D B B, D Massimo, F A, Adelina di Campagnolo Attilio, Aurora Soc. Agr. di Simonato Antonella, Corso Giuseppe, Ferraro Lorenzo e Antoniolo S.S., F A, G C, G D, G Mauro, M M, M S e R S.S., M Graziano, Marin Daniele, Gabriele e Graziano S.S., Mastrotto Giuseppe, Matteazzi Giuseppe, Matteazzi Michele, Matteazzi Giuseppe, Milan Emilio, Panozzo Massimo, Pettinà Silvano, Pozzan Michele e Luca S.S., Pozzan Michele, Pozzan Luca, Rossi Giovanni, S.E.F.U. Soc. Agr. S.r.l., Sambugaro Andrea, Scuccato Gervasio, Segato Enrico Luigi, Serafini Candida, Sila di Bettinardi Adriano, Società Agricola Corte Cà Nova di Bonetti Roberto e Alessandro S.S., Soc. Agr. Semplice al Ponte di Tomasi Graziella, Strazzabosco Giovanni, Strazzabosco Stefano, Suman Romano e Carlo S.S. Ora Società Agricola Suman Romano S.S., Todescato Gian Battista, Toffanin Giovanni, Toffanin Mauro, Trevisan Silvano, Zanetti Livio, Zanettin Gianfranco e Gian Pietro S.S., Zanettin Gianfranco, Zanettin Gian Pietro, Borgo Giuseppe, Borgo Pietro, Grandis Arduino, Guarato Giuseppe, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentati e difesi dagli avvocati Maddalena Aldegheri e Marco Guerreschi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Avepa - Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dagli avvocati Tito Munari, Francesco Zanlucchi e Ezio Zanon, con domicilio eletto presso lo studio Ezio Zanon in Venezia, Cannaregio, 23;
Agea - Agenzia per le erogazioni in agricoltura, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Venezia, domiciliataria ex lege in Venezia, San Marco, 63;
Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, non costituito in giudizio;
per l'annullamento
quanto al ricorso principale:
- delle comunicazioni aventi a oggetto “I ntimazione al versamento del prelievo supplementare dovuto e non versato per la campagna 2014/2015 ” con cui l’AVEPA ha intimato ai ricorrenti, ai sensi dell’art. 1, c. 9, l. n. 119/2003, il versamento del prelievo supplementare imputato da AGEA nella campagna di commercializzazione 2014/2015;
quanto ai motivi aggiunti :
- delle intimazioni di versamento inviate da AVEPA a far data dal 26 settembre 2016, con le quali l’Agenzia ha rideterminato gli importi dovuti da ognuno di essi ai sensi dell’art. 1, c. 4- bis , 4- quinquies e 4- sexies , l. 91/2015, introdotti con l. n. 160/2016.
Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio dell’Avepa - Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura e dell’Agea - Agenzia per le erogazioni in agricoltura;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;
Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 13 settembre 2022 il dott. A G L e uditi i difensori delle parti;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
1. Con l’atto introduttivo del presente giudizio la società acquirente Vicenza Latte s.r.l. e altri sessantanove ricorrenti (aziende conferenti di latte vaccino e/o soci delle medesime nel corso della campagna 2014/2015) hanno impugnato le comunicazioni aventi a oggetto “ Intimazione al versamento del prelievo supplementare dovuto e non versato per la campagna 2014/2015 ” con cui l’AVEPA ha intimato agli stessi, ai sensi dell’art. 1, c. 9, l. n. 119/2003, il versamento del prelievo supplementare imputato da AGEA nella campagna di commercializzazione 2014/2015.
1.1. Nella prima parte dell’atto, i ricorrenti hanno contestato gli atti impugnati per vizi strettamente propri degli stessi, lamentando: a) l’incompetenza di AVEPA (cfr. ricorso, sub A.I.); b) l’incompetenza dei dirigenti delle strutture periferiche di AVEPA ad emanare le impugnate intimazioni (cfr. ricorso, sub A.II.); c) la mancata comunicazione dell’avvio del procedimento (cfr. ricorso, sub A.III.).
1.2. Nella seconda parte del gravame, le ricorrenti hanno lamentato l’illegittimità propria e derivata delle intimazioni di versamento gravate per « illegittimità degli atti presupposti, ossia dei provvedimenti AGEA di imputazione del prelievo supplementare per la campagna 2014/2015 [impugnati dagli stessi nel ricorso iscritto al Tar Lazio al r.g. n. 3332/2016]», reiterando i motivi di gravame già proposti avverso tali ultimi atti e relativi all’illegittimità delle previsioni nazionali relative al recupero supplementare rispetto alla normativa europea a ai principi costituzionali, nonché alla violazione di norme che regolano il procedimento amministrativo, (cfr. ricorso sub B, nn. I, II, III, IV, V, VI, VII e VIII).
2. Il 26 ottobre 2016, si è costituita AGEA e ha insistito per il rigetto del ricorso.
3. Con motivi aggiunti depositati il 21 ottobre 2016, le ricorrenti hanno impugnato le intimazioni di versamento inviate da AVEPA a far data dal 26 settembre 2016, con le quali l’Agenzia ha rideterminato gli importi dovuti da ognuno di essi ai sensi dell’art. 1, c. 4- bis , 4- quinquies e 4- sexies , l. 91/2015, introdotti con l. n. 160/2016.
3.1. Nella prima parte dei motivi aggiunti, i ricorrenti hanno contestato gli atti impugnati per vizi propri degli stessi, lamentando: a) l’incompetenza di AVEPA (v. motivi aggiunti, sub A.I.); b) l’incompetenza dei dirigenti delle strutture periferiche di AVEPA ad emanare le impugnate intimazioni (v. motivi aggiunti, sub A.II.); c) la mancata previa notifica da parte di Agea del prelievo supplementare dovuto come ricalcolato ai sensi dell’art. 1, comma 4- bis , 4- quinquies e 4- sexies , l. 91/2015, introdotti con l. n. 160/2016 (v. motivi aggiunti, sub A.III.); la violazione del diritto europeo, e in particolare del Regolamento di esecuzione UE 2015/517 della Commissione del 26 maggio 2015 (v. motivi aggiunti, sub A.IV.); la mancata comunicazione dell’avvio del procedimento (v. motivi aggiunti, sub A.V.).
3.2. Nella seconda parte,