TAR Bari, sez. II, sentenza 2013-05-31, n. 201300890

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.Beta

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
TAR Bari, sez. II, sentenza 2013-05-31, n. 201300890
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Bari
Numero : 201300890
Data del deposito : 31 maggio 2013
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 00225/2013 REG.RIC.

N. 00890/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00225/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 225 del 2013, proposto da:
P S, rappresentato e difeso da se medesimo ex art. 86 c.p.c., con domicilio eletto presso l’Avv. Christian Guaglianone in Bari, via Partipilo Marco n. 38;

contro

Comune di San Giovanni Rotondo, in persona del Sindaco pro tempore ;

per l'ottemperanza

alla sentenza n. 876/2010 della Corte di Appello di Bari: spese processuali

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l 'art. 114 c.p.a.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 11 aprile 2013 il dott. Oscar Marongiu, nessuno comparso per le parti;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

Il ricorrente, Avv. P S, ha proposto il presente ricorso per l’ottemperanza alla sentenza della Corte di Appello di Bari n. 876/10, emessa il 7 settembre 2010, munita di formula esecutiva il 2 febbraio 2012 e notificata il 3 aprile 2012, con la quale il Comune di San Giovanni Rotondo è stato condannato al pagamento delle spese processuali pari ad Euro 1847,00 per diritti ed onorari, oltre al rimborso forfettario delle spese generali ed altri accessori di legge da distrarsi in favore del procuratore antistatario, avvocato P S.

A tal fine il ricorrente ha chiesto la nomina di un commissario ad acta , il quale provveda al pagamento di quanto dovuto ovvero di quanto liquidato in sentenza, oltre alle spese successive resesi necessarie per l’esecuzione del titolo, per un totale di Euro 3241,98.

Ha chiesto inoltre la condanna del Comune di San Giovanni Rotondo al pagamento delle spese e delle competenze di lite.

Il Comune intimato non si è costituito in giudizio.

All’udienza camerale del giorno 11.4.2013, il ricorso è stato introitato per la decisione.

La domanda è fondata e va pertanto ordinato al Comune di San Giovanni Rotondo, in persona del legale rappresentante p.t., di provvedere - entro il termine di giorni 60 (sessanta) dal giorno di notificazione e/o comunicazione in via amministrativa della presente sentenza – al pagamento in favore di parte ricorrente esclusivamente delle somme dovute per tutte le voci espressamente indicate nella suindicata sentenza già quantificate o da quantificare in base alla vigente normativa. A tal fine si rileva che le spese generali sono pari al 12,50% dei diritti ed onorari liquidati in sentenza, l’IVA e il CAP sono dovute relativamente sia alla sorte capitale che alle spese quantificate in sentenza. Non sono invece dovute somme a titolo di rifusione di eventuali pareri di congruità in mancanza di espressa pronuncia, contenuta nella sentenza, per la cui ottemperanza si agisce e così pure spese sostenute per eventuali azioni esecutive instaurate avanti al Giudice Ordinario.

Il Collegio nomina fin d’ora – per il caso di persistente inerzia dell’Amministrazione – quale Commissario ad acta , il Prefetto di Foggia o suo delegato, il quale provvederà all’esecuzione della sentenza entro il successivo termine di giorni 30 (trenta) ed a cui favore sarà liquidata la somma complessiva di € 600,00 a titolo di competenze dovute, ponendo tale spesa a carico del Comune di San Giovanni Rotondo.

Le spese seguono la soccombenza e sono liquidate in dispositivo.

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi