TAR Catania, sez. IV, ordinanza cautelare 2015-05-29, n. 201500407
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N. 00407/2015 REG.PROV.CAU.
N. 00389/2015 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 389 del 2015, proposto da:
K O, rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppina Leda Adamo, con domicilio eletto presso G. Leda Adamo in Catania, v.le Alcide De Gasperi, 93;
contro
Prefetto della Provincia di Catania, Questore di Catania, rappresentati e difesi dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata in Catania, Via Vecchia Ognina, 149;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
- del provvedimento prot. n. 7943/2014 adottato dal Prefetto della provincia di Catania avente ad oggetto la cessazione delle misure di accoglienza presso le strutture CARA di Mineo;
- del provvedimento prot. n. 29/2015/P.A./M.P. del 2.01.2015 n. 13/2015;
- del provvedimento prot. n. 29/2015/P.A./M.P. del 2.01.2015 n. 31/2015;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Prefetto della Provincia di Catania e di Questore di Catania;
Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;
Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 28 maggio 2015 il dott. Dauno Trebastoni e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Considerato che, dalla relazione del 30.12.2014 depositata dall’Amministrazione a seguito dell’ordinanza di questa Sezione n. 909 del 27.03.2015, il ricorrente risulta essere stato identificato da testimone come soggetto che, insieme ad altri, è stato “visto saccheggiare il bazar”.