TAR Palermo, sez. I, sentenza 2023-05-29, n. 202301770

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Palermo, sez. I, sentenza 2023-05-29, n. 202301770
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Palermo
Numero : 202301770
Data del deposito : 29 maggio 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 29/05/2023

N. 01770/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02112/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2112 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla-OMISSIS- S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati C G e R A R, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia ed elettivamente domiciliata presso lo studio del primo difensiore sito in Palermo, via Notabartolo, n. 5;



contro

Assessorato del Territorio e dell’Ambiente, Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore , rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, domiciliataria ex lege in Palermo, via Valerio Villareale, n. 6;



e con l'intervento di

ad opponendum:
-OMISSIS- S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato Girolamo Rubino, con domicilio eletto presso il suo studio sito in Palermo, via G. Oberdan, 5;



per l'annullamento

- del D.D.G. n. 470 del 16 giugno 2014 con cui è stata dichiarata la decadenza della concessione demaniale marittima assentita con att. n. Rep. 370/2006 dei 22 maggio 2016, in favore della società -OMISSIS- S.p.A., nei limiti in cui fa decadere la proprietà superficiaria originariamente assentita in relazione alla parte di terreno su cui oggi insiste il Centro commerciale denominato "-OMISSIS-;

- dell'eventuale ingiunzione di sgombero emanata dall'Amministrazione intimata, qualora ad oggi esistente ed allo stato non meglio conosciuta;

- delle eventuali diverse richieste di liberare gli immobili o di restituire gli stessi alla proprietà pubblica, qualora ad oggi esistenti e seppure non meglio conosciute;

- di ogni altro atto o provvedimento presupposto, connesso o consequenziale all'impugnata decadenza, anche se non conosciuto.

Nonché per la condanna dell'Amministrazione intimata, ai sensi dell'art. 30 c.p.a., al risarcimento di tutti danni patiti e patiendi dalla società ricorrente per effetto dei provvedimenti impugnati.


Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio dell’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente e della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 23 maggio 2023 il dott. Luca Girardi e uditi per le parti i difensori presenti come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.




FATTO

Con ricorso ritualmente proposto, la-OMISSIS- s.r.l. espone che, in data 22 maggio 2006, l’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente e la società -OMISSIS- s.p.a., avevano stipulato la convenzione n. 370, la quale aveva ad oggetto la concessione, per il periodo di 99 anni, di una zona del demanio marittima, estesa mq. 501.698,04, di cui mq 252.000 di specchio acqueo, per la realizzazione, in contrada -OMISSIS-, di un porto turistico, denominato “ -OMISSIS-” , e delle annesse strutture.

L’art. 11 di tale concessione prevedeva che la concessionaria diveniva proprietaria superficiaria esclusiva, ai sensi dell’art. 952 c.c., delle opere che sarebbero state realizzate sulle banchine e sulle aree di terra in conformità al progetto presentato e alle sue eventuali varianti, e che poteva trasferirne la proprietà, costituire sulle stesse diritti reali (anche di garanzia) ai sensi dell’art. 41 del codice della navigazione, locarle o cederle in uso a terzi, dando comunicazione dei nominativi all’Amministrazione regionale.

Con nota inoltrata da parte della concessionaria all'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente in data 25 febbraio 2010, n. 14642, si facevano presenti le ragioni di necessità ed urgenza della trascrizione nei registri immobiliari dell'atto concessorio, rappresentando in quell'occasione l'imminenza della vendita dell'immobile del centro commerciale, comunicando le relative richieste ed autorizzazioni ad effettuare le relative operazioni catastali.

Di seguito, in data 22 marzo 2010, la società-OMISSIS- s.r.l. ha stipulato con la -OMISSIS- s.p.a. un atto di compravendita avente ad oggetto la proprietà superficiaria di un terreno sul quale era in corso di realizzazione un centro commerciale e ha contestualmente dato in appalto alla venditrice le opere di completamento dello stesso.

Nello specifico, con il suddetto atto, l'odierna ricorrente acquisiva la proprietà superficiaria per la durata di novantanove anni esclusivamente del piano terra dell'immobile, ancora allo stato grezzo e all'epoca in corso di realizzazione, da adibire a centro commerciale. Pertanto, con l'atto in oggetto venivano

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