TAR Catanzaro, sez. II, decreto_cautelare 2024-10-16, n. 202400635

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Catanzaro, sez. II, decreto_cautelare 2024-10-16, n. 202400635
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Catanzaro
Numero : 202400635
Data del deposito : 16 ottobre 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 16/10/2024

N. 00995/2024 REG.RIC.

N. 00635/2024 REG.PROV.CAU.

N. 00995/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

Il Presidente

ha pronunciato il presente

DECRETO

sul ricorso numero di registro generale 995 del 2024, proposto da
C L C P, rappresentata e difesa dagli avvocati D C e C R, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Soriano Calabro, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato A M, con domicilio eletto presso il suo studio in Lamezia Terme, via del Mare 16;

Regione Calabria, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato F T, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

A P, rappresentato e difeso dall'avvocato D I, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia,

del permesso di costruire n. 2 del 12.4.2024, per la “RISTRUTTURAZIONE DI UN VECCHIO FABBRICATO ATTRAVERSO LA DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE sito nel Comune di Soriano Calabro in Via San Domenico n. 17 e 19”, rilasciato in pari data dal responsabile dell’area tecnica del Comune di Soriano;
nonché per l’annullamento di ogni altro atto o provvedimento presupposto, preordinato, conseguente o, comunque, connesso e, in particolare, ove occorra, dei seguenti atti: 1) la nota prot. n. 2778 del 12.3.2024, con cui sono state chieste integrazioni alla documentazione prodotta dal ricorrente;
2) l’atto di estremi ignoti con cui il servizio tecnico decentrato regionale (ex Genio Civile) ha ritenuto l’intervento progettato ricadente tra quelli c.d. minori assoggettati al mero deposito in luogo della preventiva autorizzazione.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Soriano Calabro, della Regione Calabria e di A P, con la relativa documentazione;

Viste le ordinanze collegiali n. 1142/2024 e n. 1455/2024;

Vista l'istanza di misure cautelari monocratiche proposta dalla ricorrente, ai sensi dell'art. 56 cod. proc. amm.;

Considerato che non si rinvengono, allo stato, motivi di estrema gravità e urgenza, ai sensi dell’art. 56 cit., tali da non consentire neanche l’attesa della delibazione collegiale cautelare – da intendersi evidentemente necessaria in seguito alla domanda riproposta dalla ricorrente ai sensi dell’art. 58 c.p.a. per fatto nuovo sopravvenuto, consistente nel dichiarato (dalla ricorrente) inizio dei lavori di cui al permesso di costruire impugnato in data 14 ottobre 2024 – visto che i pericoli di crollo non sono evidenziati da circostanze oggettive per questo breve lasso di tempo;

Considerato che proprio per le divergenti ricostruzioni “in fatto” da parte della ricorrente e del controinteressato si è resa necessaria, ad opinione del Collegio, la disposta verificazione tecnica;

Considerato che il controinteressato e il Comune si assumono, ciascuno per la propria parte, le conseguenze di continuare i lavori in pendenza di domanda cautelare;

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