TAR Catania, sez. IV, ordinanza cautelare 2015-10-09, n. 201500830

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Catania, sez. IV, ordinanza cautelare 2015-10-09, n. 201500830
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Catania
Numero : 201500830
Data del deposito : 9 ottobre 2015
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 01183/2015 REG.RIC.

N. 00830/2015 REG.PROV.CAU.

N. 01183/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 1183 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:


Icomit S.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. A C, presso il cui studio è elettivamente domiciliata in Catania, Via G. Carnazza, 51;


contro

Ministero dell'Interno, Prefettura di Catania - Ufficio Territoriale del Governo,in persona dei legalu rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura dello Stato, domiciliataria ex lege in Catania, Via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

- del decreto del Prefetto di Catania, 6 maggio 2015, n. 24902, di interdittiva antimafia ai sensi dell'art. 84, comma 4, d.lgs. n. 159/2011;

ove occorra, della nota di trasmissione Prefettura Catania, 7 maggio 2015, n. 2534;

- dei pareri emersi nel corso della Riunione Tecnica di Coordinamento del 29 aprile 2015, e del parere del Gruppo Informativa Antimafia del 17 febbraio 2015;

- di ogni altro atto, presupposto e connesso.


Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero dell'Interno e della Prefettura di Catania - Ufficio Territoriale del Governo;

Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;

Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 8 ottobre 2015 il dott. Pancrazio Maria Savasta e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;


Ritenuto che i fatti ascritti al padre della socia di maggioranza appaiono sfumati dalla sentenza assolutoria e, comunque, sono risalenti nel tempo.

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