TAR Firenze, sez. I, sentenza 2015-04-13, n. 201500571
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Testo completo
N. 00571/2015 REG.PROV.COLL.
N. 00105/2015 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 105 del 2015, proposto da:
Nuove Iniziative Toscane S.r.l., Consorzio per l'attuazione del Piano Urbanistico Esecutivo di Castello in Comune di Firenze, in persona dei rispettivi legali rappresentanti p.t., rappresentati e difesi dall'avv. S G e presso lo studio del medesimo elettivamente domiciliati, in Firenze, Via G. La Pira n. 21;
contro
Comune di Firenze, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv. A S, D P, presso i quali ha eletto domicilio, in Firenze, Palazzo Vecchio - piazza Signoria;
nei confronti di
ACF Fiorentina S.p.A.;
per l'accertamento
dell'illegittimità' del silenzio serbato dall'Amministrazione sull'istanza di accesso agli atti presentata dai ricorrenti in data 11.11.2014 relativamente allo studio di fattibilità del nuovo stadio presentato nel luglio 2014 e al verbale della conferenza di servizi del 27.10.2014 avente ad oggetto detto studio di fattibilità;
nonché per la declaratoria
del diritto dei ricorrenti a detto accesso e per il conseguente ordine all'amministrazione di esibizione della documentazione predetta.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Firenze;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 25 marzo 2015 il dott. B M e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
La società Nuove Iniziative Toscane – NIT s.r.l. riferisce di essere proprietaria della quasi totalità delle aree incluse nel Piano urbanistico esecutivo dell’area di Castello nel Comune di Firenze, come approvato in data 28 maggio 1999 con accordo di programma sottoscritto dal Comune, dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Firenze, dal Ministero dei lavori pubblici e dal Comando generale della Arma dei Carabinieri, oggetto di successiva variante approvato dal Consiglio comunale di Firenze con deliberazione del 17 gennaio 2005.
Il Consorzio Castello è stato costituito, ai sensi degli artt. 2602 e segg. cod. civ., con atto pubblico del 6 ottobre 1999, tra i proprietari delle aree incluse nel perimetro del suddetto Piano urbanistico (di cui possiede quote pari al 99,57%) ed ha pertanto anch’esso sottoscritto le convenzioni stipulate nel 2000 e 2005
Le successive previsioni di pianificazione territoriale approvate dal Comune di Firenze (Piano strutturale approvato il 22 giugno 2011 e Regolamento urbanistico adottato il 25 marzo 2014) hanno confermato le previsioni edificatorie fissate dagli atti convenzionali sopra rammentati.
Successivamente il Consiglio regionale, con deliberazione del 24 luglio 2013, adottava l’atto di integrazione al Piano di indirizzo territoriale della Toscana con particolare riferimento alla riqualificazione del Parco della Piana, dove è situata l’area di Castello, e alle strutture aeroportuali.
I ricorrenti presentavano osservazioni in relazione a tale delibera con particolare riferimento alla previsione di realizzazione della nuova pista dell’aeroporto e alla verifica che le suddette previsioni di integrazione del PIT non venissero ad