TAR Venezia, sez. II, sentenza 2020-07-27, n. 202000671

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Venezia, sez. II, sentenza 2020-07-27, n. 202000671
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Venezia
Numero : 202000671
Data del deposito : 27 luglio 2020
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 27/07/2020

N. 00671/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00101/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 101 del 2006, proposto da
M V, rappresentato e difeso dall'avvocato L A, con domicilio fisico eletto presso il suo studio in Venezia Mestre, via Verdi, 33;



contro

Comune di Cavallino - Treporti, in persona del legale rappresentante pro tempore , non costituito in giudizio;



per l'annullamento

del diniego di autorizzazione in sanatoria prot. n. 2904/05 notificato in data 15.11.05; e parere ambientale negativo prot. n. 2554/05 notificato in data 25.10.05, nonché di ogni altro atto annesso presupposto e/o conseguente;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l’art. 84 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27;

Visto l’art. 4 del decreto legge 30 aprile 2020, n. 28, convertito con modificazioni dalla legge 25 giugno 2020, n. 70;

Vista la nota del Presidente del Consiglio di Stato prot. int. 1454 del 19 marzo 2020;

Vista la nota del Presidente del Consiglio di Stato prot. n. 7400 del 20 aprile 2020;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio di Stato n. 134 del 22 maggio 2020;

Viste le Linee Guida sull’applicazione dell’art. 4 del D.L. 28/2020 e sulla discussione da remoto;

Relatore nell'udienza pubblica straordinaria del giorno 14 luglio 2020 il dott. G G A D e trattenuta la causa in decisione ai sensi dell’art. 84, comma 5, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO

1. Il ricorrente rappresenta di essere proprietario di una abitazione in località Cà Savio, via Isarco 50, costruita negli anni ‘70, e di aver chiesto nel 1986 il condono edilizio tanto per l'abitazione quanto per l'annesso garage , entrambi abusivi; precisa altresì che all'epoca della richiesta i garages dello stesso tipo venivano condonati.

L’Amministrazione intimata, afferma il ricorrente, esaurita l’istruttoria a quasi vent’anni di distanza, ha concesso il condono per l’abuso relativo all’abitazione principale ma non per quello relativo alla costruzione del garage (in lamiera); invero, in data 25 ottobre 2005, l'Amministrazione comunale di Cavallino Treporti ha notificato il parere negativo della commissione edilizia integrata in merito alla sanabilità del garage in questione.

Con ricorso spedito per la notifica in data 24 dicembre 2005 e depositato in data 13 gennaio 2006 l’esponente ha proposto le domande in epigrafe.

1.1. Il Comune di Cavallino - Treporti non si è costituito in giudizio.

1.2. Con ordinanza 6 agosto 2019, n. 540 l’Amministrazione intimata è stata invitata a depositare, entro 30 giorni dalla comunicazione della stessa ordinanza, una documentata relazione sulla vicenda controversa, compresi gli sviluppi più recenti sopravvenuti, con allegati tutti gli atti del procedimento.

Il Comune di Cavallino - Treporti ha comunicato con PEC del 30 marzo 2020 l’insussistenza di atti

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