TAR Palermo, sez. V, sentenza 2024-09-24, n. 202402611

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Palermo, sez. V, sentenza 2024-09-24, n. 202402611
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Palermo
Numero : 202402611
Data del deposito : 24 settembre 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 24/09/2024

N. 02611/2024 REG.PROV.COLL.

N. 02624/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2624 del 2019, proposto da
Legambiente Sicilia Aps, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati D C e N G, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

la Presidenza della Regione Siciliana e la Giunta Regionale di Governo della Regione Siciliana, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Palermo, via Mariano Stabile 182;

il Consiglio Regionale dei Consumatori e degli Utenti - C.R.C.U. -, in persona del legale rappresentante pro tempore , non costituito in giudizio;

nei confronti

del Ministero dello Sviluppo Economico, in persona del Ministro pro tempore , dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente - A.R.P.A. – della Regione siciliana, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Palermo, via Mariano Stabile 182;

del Codacons Sicilia, in persona del legale rappresentante pro tempore , non costituito in giudizio;

di Sicilia Consumatori, di Adoc Sicilia, del Movimento Difesa del Cittadino, di Federconsumatori Sicilia e di Assoutenti Sicilia, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore , rappresentati e difesi dall'avvocato Tiziana Milana, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto ex art. 25 cpa presso il suo studio in Palermo, via Noto, n. 12;

per l'annullamento

1) del decreto del Segretario Generale della Presidenza della Regione n.523/S.6°/S.G. del 30 luglio 2019, pubblicato nella G.U.R.S. n. 37 del 9 agosto 2019, Supplemento ordinario n. 2, con cui è stato approvato il Bando Pubblico per la realizzazione di interventi mirati all’assistenza, all’informazione e all’educazione in favore dei consumatori e degli utenti da finanziare ai sensi della legge 23 dicembre 2000 n.388 art. 148 successive modifiche - nella parte in cui all’ art.3 lett. n) prevede che il programma generale di intervento dovrà essere realizzato mediante apposite convenzioni da stipularsi con gruppi di associazioni di consumatori della Regione Siciliana riconosciute alla data del presente bando ai sensi della L.R. 23 maggio 1994 n.7;
tali gruppi dovranno essere composti da almeno 6 associazioni di cui una con il ruolo di capofila. nella parte in cui all’art. 7 vengono specificate le modalità e i termini di presentazione delle proposte di convenzione, assegnando ai soggetti attuatori che intendano partecipare al programma generale il termine di 20 giorni, successivi alla pubblicazione del bando nella GURS (termine perentorio). nella parte in cui, all’art. 8 comma 2, ultimo punto, si prevede che : la Commissione ai fini della verifica della idoneità della proposta di convenzione : “ specificatamente darà luogo a giudizio di inidoneità l’essere risultati non in regola con gli obblighi contributivi previdenziali e/o assistenziali ovvero assicurativi in materia di lavoro.” 2) della nota prot. 34771 del 22.8.2019, con la quale la Segreteria Generale serv. 3 della Presidenza Della Regione, risponde alla diffida del 19.8.2019 inviata da Legambiente Sicilia che solleva numerosi profili di illegittimità del bando, con particolare riguardo all’art. 8 punto 2 e altre censure, chiedendo l’annullamento in autotutela del bando. 3) della circolare del 27.8.2019 prot. N. 35029, di chiarimento della Presidenza Regione Siciliana Segreteria Generale, pubblicata sul sito della Regione (con termini di presentazione della domanda con scadenza 29.08.2019), nella quale si precisa che, con riferimento all’art. 8 comma 2 ultimo punto : “ che la seguente previsionie, specificatamente darà luogo a giudizio di inidoneità l’essere risultati non in regola con gli obblighi contributivi previdenziali e/o assistenziali ovvero assicurativi in materia di lavoro”, va riferità alla regolarità possedua al momento della presentazione della proposta. “ 4) della nota prot. n. 16591 del 10 ottobre 2019 e gli atti alla stessa acclusi, con la quale l'Ufficio di Gabinetto del Presidente della Regione trasmette, per l'esame della Giunta regionale, unitamente alla relazione illustrativa prot. n. 40463 del 10 ottobre 2019 della Segreteria Generale della Presidenza della Regione, recante le determinazioni del Presidente della Regione, il Programma Generale di intervento della Regione Siciliana, ripartizione per l'anno 2018, denominato “Consumo Attivo: otto progetti per un consumo consapevole in Sicilia”, composto da n. 8 interventi, esplicitati nella predetta relazione segretariale, e che coinvolge 24 delle 27 associazioni dei consumatori riconosciute ai sensi della legge regionale n. 7/1994;
5) della Deliberazione della Giunta Della Regione Siciliana n. 366 del 10 ottobre 2019 che, su proposta del Presidente Della Regione Siciliana, delibera di approvare il Programma Generale di intervento della Regione Siciliana ripartizione per l'anno 2018, denominato “Consumo Attivo: otto progetti per un consumo consapevole in Sicilia”, mirato all'assistenza, all'informazione e alla educazione dei consumatori e degli utenti, di cui al decreto 17 giugno 2019 del Direttore della Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica del MISE, e trasmesso dall'Ufficio di Gabinetto del Presidente della Regione con nota prot. n. 16591 del 10 ottobre 2019 e relativi atti, costituenti allegato alla predetta deliberazione;
6) del Decreto Presidenziale n. 678/Serv. 3°/S.G. del 16 ottobre 2019 pubblicato nella G.U.R.S. del 25 ottobre 2019 n. 48 parte 1°, con il quale il Presidente della regione siciliana approva il Programma Generale di intervento della Regione siciliana, ripartizione per l’anno 2018, denominato “ Consumo attivo: otto progetti per un consumo consapevole in Sicilia”, comprendente gli interventi indicati nella scheda “A” allegata al decreto , che ne costituisce parte integrale. Programma che sarà realizzato con le risorse finanziarie assegnate alla regione siciliana con dereto del ministero dello sviluppo economico 12 febbraio 2019, pari ad euro 813.662,00 e sarà gestito dalla Regione siciliana. Nel predetto decreto si dispone che il programma generale della Regione Siciliana , ripartizione 2018 sarà trasmesso al Ministero dello Sviluppo economico entro il 20 ottobre 2019 ai sensi dell’art. 8 e 9 del decreto 17.6.2019 del Direttore della Direzione Generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica, come modificato dal successivo decreto 26 luglio 2019 . 7) di ogni altro atto e provvedimento preordinato, presupposto, connesso e consequenziale a quello impugnato in via principale e/o che con lo stesso possa comunque considerarsi in rapporto di correlazione, ivi compresi i pareri, le proposte o le valutazioni che possano avere condotto all’adozione e/o formazione del provvedimento medesimo, in ordine ai quali la medesima si riserva specifica impugnazione mediante proposizione di motivi aggiunti di ricorso all’atto della loro effettiva e materiale conoscenza.

Nonché con ogni statuizione consequenziale in ordine alla condanna delle Amministrazioni resistenti, mediante l’adozione dei più idonei provvedimenti e prescrizioni attraverso le quali, in annullamento degli atti impugnati, anche in ossequio al precetto di cui all’art. 2058, co. 1 c.c., possa garantirsi la piena partecipazione al bando di cui alla presente impugnazione alla Legambiente Sicilia APS;
- alla rifusione dei danni tutti patiti e patiendi come derivati e derivanti alla Legambiente Sicilia APS in termini di danno patrimoniale, per l’illegittima adozione dai provvedimenti impugnati e da quelli successivi, connessi o conseguenziali che dovessero nelle more essere emessi, anche da altri enti, organismi e Pubbliche amministrazioni.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio della Presidenza della Regione Siciliana, della giunta regionale di governo della Regione siciliana, del Ministero dello Sviluppo Economico, della Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente - A.R.P.A. – della Regione siciliana, di Sicilia Consumatori, di Adoc Sicilia, del Movimento Difesa del Cittadino, di Federconsumatori Sicilia e di Assoutenti Sicilia;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;

Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 17 settembre 2024 il dott. Guido Gabriele e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

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