TAR Salerno, sez. I, sentenza 2023-11-23, n. 202302707
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Testo completo
Pubblicato il 23/11/2023
N. 02707/2023 REG.PROV.COLL.
N. 01435/2018 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1435 del 2018, proposto da:
AR AL, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandro Cotroneo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Comune di Centola, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;
per l'annullamento
- dell'ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi n. 1/2018 del 12/07/2018 prot. n. 9788;
- della nota prot. 956 del 22/01/2018 recante avviso di avvio del procedimento;
- del verbale di sopralluogo del 16/01/2018;
- di ogni altro atto connesso e/o presupposto.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;
Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 20 ottobre 2023, in videoconferenza sulla piattaforma Team, il dott. Igor Nobile e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. Con ricorso notificato a mezzo del servizio postale al Comune di Centola (Sa) e tempestivamente depositato il 4.10.2018, la ricorrente in epigrafe ha adito questo Tribunale, per l’annullamento:
- dell'ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi n. 1/2018 del 12/07/2018 prot. n. 9788;
- della nota prot. 956 del 22/01/2018 recante avviso di avvio del procedimento;
- del verbale di sopralluogo del 16/01/2018;
- di ogni altro atto connesso e/o presupposto.
2. Con l’odierno ricorso parte ricorrente avversa l’ordine demolitorio adottato dal Comune di Centola in relazione all’abusiva esecuzione di opere realizzate in area vincolata ai sensi del D.Lgs.n.42/04 (rif. art.142, co.1, lett. f), consistenti in:
“Tettoia in ferro, aperta sui lati, sorretta da 6 pilastrini in ferro ancorati su di un massetto cementizio esistete, dimensioni di circa 67 mq. (mt. 6.70 x mt. 10.00 circa), copertura ad una falda inclinata con sovrastante lamierato zincato coibentato di altezza alla gronda di mt. 2.00 circa, al colmo di mt. 2.70 circa”.
3. Avverso i summenzionati atti venivano proposti i motivi di seguito rubricati e sintetizzati, e come meglio articolati nel ricorso introduttivo:
3.1 Violazione e falsa applicazione dell'art. 31 D.p.r. 380/2001.
Si contesta la violazione dell’art.31 D.p.r. n.380/2001, nella misura in cui è stata omessa la notifica del provvedimento demolitorio nei riguardi del proprietario catastale dell’immobile. La ricorrente, viceversa, è mera usufruttaria