TAR Roma, sez. IV, sentenza breve 2023-05-03, n. 202307502
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Testo completo
Pubblicato il 03/05/2023
N. 07502/2023 REG.PROV.COLL.
N. 05395/2023 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Quarta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 5395 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati Giuliano Boschetti, Costantino Di Miceli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Bologna, via Belfiore, 3;
contro
Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliati in Roma, via dei Portoghesi, 12;
per l'annullamento
del provvedimento emesso in data 27.1.2023 con cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy - Direzione Generale per gli incentivi alle imprese, Divisione V Accesso al credito e incentivi fiscali, ha revocato il finanziamento agevolato di importo pari ad € 1.500.000,00 e disposto l’immediata restituzione del complessivo “ importo di € 527.054,79 determinato sulla base di quanto previsto dall’articolo 9, comma 4 del D.lgs. 123/98 ”, pari al contributo erogato a titolo di prima quota del finanziamento agevolato oltre interessi, con intimazione alla restituzione “ entro 60 giorni dal ricevimento del presente provvedimento ” e con avvertimento che, trascorso tale periodo, “ si procederà all’avvio della riscossione coattiva degli importi dovuti ”, incrementati “ della somma di € 68,49 per ogni giorno intercorrente tra la data del 27/01/2023 e la data di effettiva restituzione ”; nonché di ogni altro atto, presupposto, connesso e conseguenziale.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e del Ministero dell'Interno;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 19 aprile 2023 il dott. Angelo IZ e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
La società -OMISSIS- ha impugnato e chiesto l’annullamento del provvedimento emesso in data 27.1.2023 con cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy - Direzione Generale per gli incentivi alle imprese, Divisione V Accesso al credito e incentivi fiscali, ha revocato il finanziamento agevolato di importo pari ad € 1.500.000,00 e disposto l’immediata restituzione del complessivo “ importo di € 527.054,79 determinato sulla base di quanto previsto dall’articolo 9, comma 4 del D.lgs. 123/98 ”, pari al contributo erogato a titolo di prima quota del finanziamento agevolato oltre interessi, con intimazione alla restituzione “ entro 60 giorni dal ricevimento del presente provvedimento ” e con avvertimento che, trascorso tale periodo, “ si procederà all’avvio della riscossione coattiva degli importi dovuti ”, incrementati “ della somma di € 68,49 per ogni giorno intercorrente tra la data del 27/01/2023 e la data di effettiva restituzione ”; nonché di ogni altro atto, presupposto, connesso e conseguenziale.
In sintesi è accaduto che con decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 4.11.2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 21.12.2016, n. 297, sono stati definiti i criteri e le modalità per la concessione di agevolazioni alle imprese confiscate o sequestrate alla criminalità organizzata, alle imprese acquirenti o affittuarie di imprese sequestrate o confiscate e alle cooperative assegnatarie o affittuarie di beni confiscati; la società ricorrente ha presentato domanda di partecipazione a tale procedura in data 21.10.2021, e ciò “ per la concessione ed erogazione di un finanziamento agevolato di importo pari ad € 1.500.000,00 ”; tale domanda è stata accolta e con decreto del 20.12.2021 alla ricorrente è stato concesso un finanziamento agevolato, a tasso zero, di durata pari a 180 mesi comprensiva di un periodo di preammortamento di 36 mesi, per un importo pari ad €, 1.500.000,00 a valere sul Fondo ed autorizzata l’erogazione della prima quota del finanziamento agevolato per un importo pari ad € 500.000,00.
È, tuttavia, accaduto che in data 28.6.2022 il Prefetto di MA, sede della società ricorrente, ha emesso un’informativa interdittiva ai sensi degli artt. 84 e 91 del d.lgs. 159/2011, ciò sostanziando il verificarsi della condizione risolutiva prevista dall’articolo 7 del decreto direttoriale del 20.12.2021 e