TAR Venezia, sez. I, sentenza breve 2022-05-23, n. 202200781
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
Pubblicato il 23/05/2022
N. 00781/2022 REG.PROV.COLL.
N. 00550/2022 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 550 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Pierfrancesco Zen e Alessandra Celeghin, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Ministero dell'Interno - -OMISSIS-, non costituiti in giudizio;
per l'annullamento
- della misura di prevenzione del divieto di fare ritorno senza preventiva autorizzazione nel -OMISSIS-, emessa con provvedimento del -OMISSIS-
- di tutti gli altri atti comunque connessi per presupposizione o consequenzialità, anche non conosciuti con particolare riferimento alla proposta formulata dal -OMISSIS--OMISSIS- del -OMISSIS-
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 11 maggio 2022 il dott. Nicola Bardino e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;
1. Il ricorrente, consigliere (e già sindaco) del -OMISSIS- – partecipava, in compagnia della figlia minorenne, ad una manifestazione di commemorazione delle vittime della -OMISSIS-, tenutasi nella vicina -OMISSIS- del -OMISSIS- Quivi, presa la parola su invito del moderatore, il ricorrente esponeva una serie di personali considerazioni, tratteggiando possibili analogie tra il contesto storico-culturale che avrebbe costituito il terreno su cui avrebbe inciso l’approvazione delle leggi razziali, introdotte nel 1938, e il recente (e, al momento, concluso) contesto emergenziale, in cui alcune misure sanitarie adottate dalle Autorità avrebbero prodotto – sempre a suo dire - effetti discriminatori in contrasto con i valori costituzionali; effetti discriminatori che non sarebbero stati tuttavia percepiti come tali dalla maggioranza dei cittadini, che, nel corso dell’emergenza pandemica, si sarebbero in una certa misura assuefatti alla progressiva degradazione di fondamentali principi consacrati nella Carta costituzionale, in termini non dissimili rispetto a quanto si sarebbe già verificato allorquando entrarono in vigore le leggi razziali.
2. Di lì a breve, il ricorrente veniva convocato presso il C-OMISSIS-, apprendeva di essere stato deferito, dopo il proprio discorso pubblico, all’Autorità giudiziaria in relazione al reato di “ vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni Costituzionali e delle Forze Armate ” (art. 290 c.p.).
3. Il successivo -OMISSIS- al ricorrente veniva quindi notificato il provvedimento in epigrafe descritto, oggetto della presente impugnativa, con il quale gli veniva ordinato il rimpatriato con foglio di via obbligatorio e di “ presentarsi all’Autorità di P.S. del luogo di residenza, nel più breve tempo possibile e, comunque, non oltre quarantott’ore dalla notifica ”, con “ divieto di fare ritorno senza preventiva autorizzazione, nel comune di -OMISSIS- (VI) per la durata di ani tre (3) ”.
A fondamento della misura adottata, l’Amministrazione segnalava che il ricorrente, sanzionato in occasione del breve discorso del -OMISSIS- (come in altre precedenti circostanza) per violazione delle disposizioni sanitarie emergenziali, avrebbe tenuto un comportamento provocatorio, palesato dall’abbigliamento indossato, dai cartelli esibiti e dalle affermazioni rese pubblicamente, cosa che avrebbe “ creato profondo sdegno non solo all’interno dell’Amministrazione Comunale, ma anche fra l’intera cittadinanza, in una città sensibile come -OMISSIS- – ‘-OMISSIS-’, come riportato anche dalle redazioni televisive locali e dalla stampa locale nei giorni successivi ”.
Inoltre, a carico dell’interessato sussisterebbero alcuni precedenti penali e pregiudizi di polizia