TAR Roma, sez. IV, sentenza 2024-03-29, n. 202406280
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Testo completo
Pubblicato il 29/03/2024
N. 06280/2024 REG.PROV.COLL.
N. 01053/2024 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Quarta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1053 del 2024, proposto da B Networks Italia s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati M B, S D T, P R e G U C, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
nei confronti
Vodafone Italia s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati P G B, M S, F C e P G, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Wind Tre s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati Sara Fiorucci e Roberto Santi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Telecom Italia s.p.a, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati Francesca Isgrò, Claudio Costantino e Santi Virga, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Iliad Italia s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati Renzo Ristuccia, Mario Di Carlo e Giuseppe Antonio Lo Monaco, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Atac s.p.a., non costituita in giudizio;
per l'annullamento:
- della nota prot. n. 0322582 del 18 dicembre 2023 - avente ad oggetto “ Convenzione per la copertura radiomobile 5G delle linee della Metropolitana di Roma A e B e delle nuove linee B1 e C tra ATAC e Iliad, TIM, Vodafone e WINDTRE (c.d. Mobile-Network Operator, MNO) - Istanza di accesso agli atti ai sensi degli artt. 22 e ss. della Legge 241/1990 e 5 e ss. del d.lgs. n. 33/2013 ” - inviata via pec in pari data alla ricorrente, con cui AGCOM ha rigettato espressamente, dichiarandola “inammissibile”, l'istanza di accesso inoltrata dalla ricorrente in data 5 dicembre 2023, ai sensi degli artt. 22 e ss. della legge 241/1990 e 5 e ss. del d.lgs. n. 33/2013, per “ poter accedere ed estrarre copia, con la massima premura, di tutti gli atti, eventuali comunicazioni, documenti e/o verbali redatti e/o acquisiti nel corso del procedimento avviato da Codesta Autorità nell'ambito del procedimento di ausilio per la stipula della convenzione ATAC per la copertura di rete nelle Aree Metro, nel rispetto dei vincoli di riservatezza imposti e gravanti sulla documentazione richiesta, mediante presa visione ed estrazione di copia ”;
- nonché di ogni altro atto presupposto, connesso o successivo ancorché non conosciuto, ivi compresi, ove occorrer possa, il “ Regolamento relativo alla risoluzione delle controversie tra operatori e gestori di infrastrutture fisiche ” di cui all’allegato A, della delibera dell’AGCOM 449/16/CONS e, il “ Regolamento recante la disciplina dell’accesso ai sensi degli articoli 22 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241 e degli articoli 5 e seguenti del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 ”, di cui Allegato A alla delibera n. 205/23/CONS ove si ritenga che gli stessi non prevedano il diritto di accedere alla documentazione detenuta dall'Autorità per la cura e tutela dei propri interessi, in conformità a quanto previsto dall'articolo 24, comma 7, della legge n. 241/1990 in materia di accesso difensivo;
- nonché per l'accertamento del diritto della odierna ricorrente di accedere integralmente, ex art. 22 e ss. della Legge n. 241/1990 e art. 5 e ss. del d.lgs. 33/2013, alla predetta documentazione
e la conseguente condanna di AGCOM ad esibire la predetta documentazione.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni – Roma, di Vodafone Italia s.p.a., di Wind Tre s.p.a., di Telecom Italia s.p.a e di Iliad Italia s.p.a.;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 27 marzo 2024 la dott.ssa M S e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. B Networks Italia s.p.a. (di seguito anche solo B), società aggiudicataria, all’esito di procedura ad evidenza pubblica, della concessione per la realizzazione, gestione, conduzione e manutenzione di infrastrutture di connettività abilitanti il 5G e il Wi-Fi nel territorio di Roma capitale, ivi comprese quelle ricadenti nelle linee della metro (A, B, C), in data 5 dicembre 2023, ha presentato all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni elettroniche (di seguito anche solo AGCOM) richiesta di accesso agli atti di cui in epigrafe, riguardanti la documentazione inerente il procedimento di risoluzione della controversia insorta tra gli operatori (Wind Tre, Vodafone, Telecom ed Iliad) ed ATAC per il mancato rinnovo della convenzione per la copertura radiomobile delle Metro A e B.
1.1. Nell’istanza di accesso B rappresentava quanto segue:
« l’odierna istante, quale capogruppo del RTI con Italiana Facility Management S.p.A., ha presentato una proposta a iniziativa privata, ai sensi dell’art. 183, comma 15 del d.lgs. 50/2016, finalizzata alla realizzazione, gestione, conduzione e manutenzione di infrastrutture di connettività di ultima generazione, abilitanti il 5G e il Wi-Fi nel territorio comunale di Roma Capitale (la “Proposta”);
- la Giunta Capitolina ha dichiarato la Proposta fattibile e di interesse pubblico e conseguentemente ha indetto la procedura aperta volta all’affidamento della concessione, da aggiudicarsi secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ponendo a base di gara gli elaborati tecnico-progettuali, economico-finanziari e giuridico-contrattuali facenti parte della Proposta medesima;
- con determinazione prot. n. GU/10062/2023 del 1° agosto 2023 Roma Capitale ha disposto l’aggiudicazione del contratto di concessione relativo alla procedura di Project Financing finalizzata alla realizzazione, gestione, conduzione e manutenzione di infrastrutture di connettività di ultima generazione, abilitanti il 5G e il Wi-Fi nel territorio comunale di Roma Capitale;
- nelle more la gara è stata impugnata dagli operatori WindTre, Vodafone, Iliad e Telecom oltre a Cellnex senza mai essere sospesa giudizialmente;
- in data 29 novembre u.s. il TAR Lazio ha emesso la sentenza che decide e definisce il giudizio incardinato da Vodafone S.p.a. dichiarandolo infondato e specificando altresì la legittimità dell’art. 13 della bozza di convenzione del Project Financing in commento a mente della quale “il Concedente, all’interno delle Arre Metro, si obbliga ad assicurare al Concessionario la