TAR Bologna, sez. I, sentenza breve 2024-11-22, n. 202400861
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Testo completo
Pubblicato il 22/11/2024
N. 00861/2024 REG.PROV.COLL.
N. 01232/2024 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1232 del 2024, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato R U, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Ministero dell'Interno - Questura di Bologna, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bologna, domiciliataria ex lege in Bologna, via A. Testoni, 6;
per l'annullamento
- del decreto di revoca del permesso di soggiorno per motivi di lavoro, emesso dal Questore della provincia di Bologna il 29 maggio 2024, notificato il 3 luglio 2024;
- di ogni altro eventuale provvedimento presupposto, connesso e conseguente, anche se ignoto alla ricorrente.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l’atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno e di Questura di Bologna;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 20 novembre 2024 la dott.ssa Mara Bertagnolli e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm. e ravvisati i presupposti per la definizione della controversia con sentenza in forma semplificata;
La ricorrente rappresenta di essere entrata in Italia nel 2011, con un visto per ricongiungimento con il marito, da cui si è poi separata per sottrarsi alle violenze che è stata costretta a subire.
Nel 2021 ha ottenuto un permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, che ha rinnovato nel 2023, co scadenza l’8 novembre 2025. Ha un lavoro stabile, a tempo