TAR Venezia, sez. III, decreto decisorio 2010-04-22, n. 201001539

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Venezia, sez. III, decreto decisorio 2010-04-22, n. 201001539
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Venezia
Numero : 201001539
Data del deposito : 22 aprile 2010
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 00015/2006 REG.RIC.

N. 01539/2010 REG.DEC.

N. 00015/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)


Il Presidente

ha pronunciato il presente

DECRETO

Sul ricorso numero di registro generale 15 del 2006, proposto da:
Immobiliare Casarotto Sas, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avv. A B, con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Venezia, Piazzale Roma, 464;

contro

il Comune di Venezia, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti G G e M M M, della Civica Avvocatura di Venezia, con elezione di domicilio nella sede Municipale;
la Regione del Veneto, in persona del Presidente della Giunta Regionale pro tempore, non costituita in giudizio;

nei confronti di

e nei confronti
di Pole Position S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento della Giunta Comunale di Venezia dell’8.10.2005, avente ad oggetto “Approvazione del provvedimento ricognitivo, ai sensi dell’art. 10, comma 7, della legge regionale n. 15/2004, volto a differenziare l’esistenza, nell’ambito del territorio comunale, di aggregazioni di esercizi commerciali con le caratteristiche di parco commerciale”, nella parte in cui individua tra i parchi commerciali esistenti sul territorio comunale il c.d. “Parco Commerciale AEV/Terraglio” che ricomprende aree di proprietà della ricorrente.


Visto il ricorso con i relativi allegati;

Visto l’articolo 26, comma settimo, della legge 6 dicembre 1971 n. 1034, introdotto dall’articolo 9, comma primo, della legge 21 luglio 2000 n. 205;

Considerato:

che, in data 3 febbraio 2010, il procuratore della parte ricorrente ha depositato in causa una nota dalla quale risulta che non ha più alcun interesse a coltivare il ricorso;

che, pertanto, il ricorso va considerato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse;

ritenuto equo compensare le spese di giudizio tra le parti;


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