TAR Roma, sez. I, sentenza 2012-05-21, n. 201204567
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N. 04567/2012 REG.PROV.COLL.
N. 03309/2008 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 3309 del 2008, proposto da:
Russo Cristina, Abruzzese Gemma, Acocella Anna Maria, Addesso Tiziana, Albano Maria, Alosa Vincenzo, Amalfitano Ernesto, Amato Giuseppe, Andreozzi Lucia, Aquino Santolo, Ascione Maria, Aversa Pasqualino, Balboni Amelia, Baroni Maria, Bernini Cesare, Bianco Porretta Maria, Binetti Angela, Borrasso Pasquale, Buccino Concetta, Burini Arduina, Cafora Stefania, Cannarella Cinzia, Capone Olimpia, Carandente Luigi, Cardinale Adriana, Casillo Luisa, Casillo Santolo, Castellano Alessandra, Cembrola Francesco, Cerchione Rosaria, Coppetti Costanza, Cozzolino Eugenio, Cresci Melania, D'Agostino Giuseppina, D'Alterio Assunta, D'Amico Elisabetta, D'Apice Luciano Aldo, D'Avico Eleonora, De Angelis Rosaria, De Dona Maria, De Feo Alberto, De Luzio Sergio, De Martino Luigi, De Rosa Rosa Anna, De Santis Anna Rita Giovanna, De Sapio Rita, Del Mastro Giovanni, Del Mondo Caterina, Della Gatta Pietra, Della Valle Consiglia, Di Mauro Donatella, Di Rosa Bruna, Di Sarno Felicia, Di Serio Salvatore, D'Iorio Anna, Donatiello Francesco, Dubbioso Vincenzo, Duca Anna Maria, Esposito Renato, Faleo Carlo Gilberto, Feliciello Giacomo, Feola Mattia, Ferriero Agostino, Finelli Lucia, Fiorillo Vincenzo, Fossataro Eliana, Franchini Fiorella, Franzese Silvana, Fratta Maria Rosaria, Gallotta Marina, Gallozza Enrico, Gambardella Luigi, Giordano Carla, Giordano Mariarosaria, Guarnaccia Cristofaro, Iannazzone Giuseppe, Iuliano Antonietta, Izzo Angelo, Klain Antonella, Lauretano Rosaria, Lombardi Giovanni, Lovallo Anna, Magliocca Giorgio, Mancaluso Luigi, Manfellotto Amria, Manna Adele, Manna Vincenza, Margherita Bruno, Marino Maria Rosaria, Maritato Gianfranco, Marzatico Liliana, Melandri Fanni', Melone Maria, Mennonna Michele Ivan, Mesiti Pasqualina, Milo Maria, Minocchi Pietro, Mosca Enrico, Navarra Roberto, Nocerino Patrizia, Nunziata Annalisa, Oliva Roberto, Orlato Anna, Orologiaio Antero, Pace Alfonso Gugliemo, Palmieri Domenica, Palmieri Giuseppina, Panza Elio, Pariota Clementina, Pascalicchio Cosimo Bruno, Pastore Marilena, Peluso Maria, Pennino Concetta, Pesco Patrizia, Petrillo Rosa, Petrucci Maria, Pezone Paolo, Pezzullo Carlo, Pignalosa Elvira, Pisapia Anna, Piscopo Agrippino, Pollice Gennaro, Ponticiello Rosa, Porrino Pellegrino, Pumpo Roberta, Raiano Vincenzo, Ricci Maria Rosaria, Riccio Renato, Riccobene Rosa, Romeo Giustina, Rosati Ada, Rossi Cosimo, Russo Angelina, Russo Carmela, Russo Francesco, Russo Giorgio, Russo Maria, Santangelo Salvatore, Sapio Carmela, Sapio Maria, Sarnacchiaro Maria Antonietta, Sarpa Anna Maria, Scafuto Annamaria, Scarnera Annamaria, Scarpa Matilde, Schiavo Floriana, Scialdone Luigi, Scognamiglio Giovanni, Sepe Antonietta, Sepe Michele, Serino Stefania, Servillo Margherita, Settembrino Stefania, Silvestri Vincenzo, Simone Roberti Cesare, Simonetti Giuseppina, Sorrentino Chiara, Soverina Caterina, Stace Brigida, Stanzione Raffaelina, Tavassi Chiara, Terracciano Fortunella Farah, Terracciano Giovanni, Tiero Maria, Tiso Mariarosaria, Toderico Tommaso, Todino Loredana, Tortora Vincenzo, Toscano Giuseppe, Travaglione Elisabetta, Trotta Ferdinando, Urciuoli Carmina, Vento Vincenzo, Venturato Maria, Volpicelli Stefano, Voto Rosanna, Zagaria Antnio, Zangaraci Lucia, Zucchi Maria Liebra, tutti rappresentati e difesi dagli avv.ti Maria Laura Laudadio, Andrea Orefice, con domicilio eletto presso Studio Legale Laudadio - Scotto in Roma, via Alessandro III, 6;;
contro
Ministero della Giustizia, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso ex lege dall'Avvocatura Generale dello Stato e presso la stessa domiciliato per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;
e con l'intervento di
ad opponendum:
Bonamini Maria, rappresentato e difeso dall'avv. P M M, con domicilio eletto presso P M M in Roma, v.le delle Milizie, 38 Sc 2^, 6^ P.;
per l'annullamento
dell'avviso relativo alla stabilizzazione del personale assunto a tempo determinato ai sensi della l. n. 242/00 - (ex L.S.U.) pubblicato sulla G.U. n. 4 del 15.1.2008;
di ogni altro provvedimento presupposto, connesso e conseguente;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero della Giustizia;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 9 maggio 2012 il Consigliere S C e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1 - I ricorrenti, tutti dipendenti del Ministero della Giustizia, inquadrati nelle aree A, B, C, con profili di Ausiliario, Operatore giudiziario e Cancelliere, chiedevano l’annullamento dell’Avviso relativo alla stabilizzazione del personale assunto a tempo determinato ai sensi della l. n. 241 del 2000, emesso dal Ministero della Giustizia in data 7 gennaio 2008 e successivamente pubblicato sulla G.U. n. 4 del 15 gennaio 2008.
Esponevano che, nel rispetto delle previsioni del Contratto collettivo di comparto 1998/2001 e delle disposizioni dell’accordo integrativo, erano indette le procedure selettive relative al personale del Dipartimento della giustizia minorile e del DAP (Dipartimento amministrazione penitenziaria) ed erano espletate secondo le modalità previste, ed ancora che con avvisi pubblicati sul Bollettino ufficiale del Ministero della giustizia in data 31 maggio 2001 erano indette le procedure di selezione interna per il passaggio del personale dipendente del Diparitmento dell’Amministrazione giudiziaria a posizione diversa , sicchè gli stessi avevano presentato regolare domanda di partecipazione alle procedure di riqualificazione.
Gli istanti, pertanto, si dolevano che le procedure predette non erano ancora state espletate, mentre il Ministero aveva avviato la procedura di stabilizzazione. Di conseguenza gravavano l’Avviso indicato in epigrafe, censurando la violazione dell’art. 2, l. n. 241 del 1990, del giusto procedimento, nonché i vizi di disparità di trattamento, di contraddittorietà, di eccesso di potere ed ancora la violazione dei commi 519 e 521 della l. finanziaria del 1996, dell’art. 10