TAR Reggio Calabria, sez. I, sentenza 2023-06-26, n. 202300558
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Testo completo
Pubblicato il 26/06/2023
N. 00558/2023 REG.PROV.COLL.
N. 00589/2020 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria
Sezione Staccata di Reggio Calabria
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 589 del 2020, proposto da
M C, rappresentato e difeso dagli avvocati F M e A B, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, ciascuno in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentati e difesi dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Reggio Calabria, via del Plebiscito, 15;
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Marittima di Reggio Calabria, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro, non costituiti in giudizio;
per l'annullamento
- della nota prot. n. 88145 dell’11.8.2020, con cui il Comando Generale ha comunicato il rigetto del ricorso gerarchico dell’esponente assunto al prot. n. 69994 in data 26.6.2020;
- per l’effetto, del verbale di inchiesta formale n. 03/2020, avente ad oggetto « sinistro marittimo avvenuto in data 13.03.2018 relativo al semiaffondamento della mb. “Francesco” Matr.CR-1146 nel porto di Corigliano Calabro », notificato all’esponente in data 28.5.2020;
- del dispaccio dello stesso Comando Generale prot. n. 48130 del 4.5.2020, recante mera “presa d’atto” rispetto alle determinazioni assunte con il Verbale e i cui contenuti sono stati resi noti all’esponente a seguito di istanza di accesso agli atti del 25.8.2020, riscontrata in data 11.9.2020;
- di ogni atto presupposto, conseguente e/o connesso a quest’ultimo provvedimento, anche non noto all’esponente, ivi inclusi, tra gli altri, (i) la nota di trasmissione degli atti d’inchiesta dalla Direzione Marittima alla Procura della Repubblica di Castrovillari ai sensi dell’art. 1241 cod.nav.; (ii) ove necessario, gli atti del procedimento di inchiesta sommaria ex art. 578 cod. nav. esperito dalla Capitaneria, a cui l’esponente ha avuto parziale accesso a seguito di presentazione della sopra menzionata istanza al Comando Generale, nonché di autonoma istanza di accesso agli atti alla Direzione Marittima.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 24 maggio 2023 il dott. A R e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. Con ricorso notificato il 27 ottobre 2020 e depositato il 18 novembre 2020, il sig. C M ha impugnato la nota dell’11 agosto 2020 indicata in epigrafe - qualificata quale provvedimento di “rigetto” -, con la quale il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto comunicava di non poter procedere “ alla valutazione del ricorso amministrativo ” proposto per l’annullamento del verbale di inchiesta formale n. 3/2020 relativo al sinistro marittimo avvenuto il 13/3/2018, rilevando che “ l’atto gravato è da intendersi divenuto definitivo nella esplicazione dei suoi effetti essendo già stato oggetto di ‘presa d’atto’ da parte di questo Comando Generale (vedasi dispaccio prot. 48130 del 04.05.2020 …) ai sensi dell’ultimo comma dell’art. 580 Cod. Nav. nonché delle disposizioni di cui alla Circolare prot. 214753 del 08.01.1963, Titolo: Sinistri Marittimi Serie II, n. 1 paragrafo 44 …”. L’impugnativa veniva, inoltre, estesa all’anzidetto verbale di inchiesta formale n. 3/2020, notificato data 28.5.2020, nonché al menzionato “dispaccio dello stesso Comando Generale prot. n. 48130 del 4.5.2020”, recante mera ‘presa d’atto’ delle determinazioni assunte con il Verbale, di cui deduceva di essere venuto a conoscenza soltanto a seguito dell’istanza di accesso agli atti del 25.8.2020, riscontrata in data 11.9.2020.
1.1. In punto di fatto il ricorrente, premesso di essere il capogruppo e legale rappresentante del Gruppo Ormeggiatori dei porti di Crotone e Corigliano Calabro S.c.a.r.l., soggetto ex lege affidatario del servizio tecnico-nautico di ormeggio nei porti di cui trattasi (v. l’art. 14 della l. 84/1994), espone che nel mese di febbraio del 2018 la Capitaneria di porto di Crotone, dietro sua richiesta, autorizzava lo sbarco del motore dell’unità adibita al servizio di ormeggio nel porto di Corigliano Calabro (mb. “Francesco”, matr. CR-1146), onde effettuarvi alcuni interventi manutentivi. Le attività di “smontaggio e montaggio motore pilotina con sostituzione testata e scambiatore acqua olio” venivano affidate all’officina meccanica del Sig. Giovanni Longo, il quale provvedeva alla rimozione del motore e all’effettuazione degli ‘accorgimenti necessari ad evitare danni alle persone, alle cose e ad eventuali arredi demaniali’, secondo quanto prescritto nel provvedimento autorizzativo. La motobarca veniva così ormeggiata presso la banchina n. 6 del porto di Corigliano Calabro.
Nella mattina del 13 marzo l’esponente saliva a bordo dell’imbarcazione, constatandone il perfetto stato di galleggiamento e le condizioni di sicurezza dell’ormeggio. Nel pomeriggio dello stesso giorno, in condizioni di forte vento e moto ondoso, accadeva, tuttavia, che la motobarca iniziava ad imbarcare acqua e affondava parzialmente di fronte alla banchina, senza tuttavia coinvolgere personale (non presente a bordo) né determinare fenomeni inquinanti se non “ un’irrilevante iridescenza in superficie dissolta in breve tempo per effetto dell’azione delle condizioni meteorologiche presenti in loco (corrente di risacca nei pressi della banchina n. 06) ”.
Informato dell’incidente, l’esponente provvedeva immediatamente a contattare una ditta specializzata per il recupero del natante e per la sua messa in sicurezza, che concludeva le operazioni la sera stessa. Il giorno seguente presentava alla Capitaneria di porto di Corigliano Calabro denuncia di evento straordinario occorso durante la navigazione ai sensi dell’art. 182 cod.nav. In data 25/5/2018, previo rilascio di espressa autorizzazione da parte della Capitaneria di porto, conclusa l’attività manutentiva, il motore veniva, infine, rimontato sul natante.
1.2. In conseguenza