TAR Milano, sez. IV, sentenza 2022-05-23, n. 202201190

Pubblicato il 23/05/2022

N. 01190/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00051/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 51 del 2022, proposto dal Sig. -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato G B e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Giustizia - Dipartimento Amm. Penitenziaria - Provveditorato Regionale Lombardia, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, domiciliataria ex lege in Milano, via Freguglia, 1;

per l'annullamento

del decreto del Ministero della giustizia n. -OMISSIS- di irrogazione di sanzione disciplinare;

del «verbale trattazione orale e deliberazione del consiglio regionale» del Ministero della Giustizia, Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, Consiglio Regionale di Disciplina per il Personale del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio negli istituti e servizi penitenziari della Lombardia, reso in data 29 settembre 2021, senza numero, con il quale il Consiglio Regionale di Disciplina ha deliberato «all'unanimità dei voti espressi di proporre al Signor Provveditore la sanzione disciplinare della pena pecuniaria ai sensi dell'articolo 3 lettera f) d.lgs 449/92 nella misura di 3/30 della riduzione di una mensilità dello stipendio e degli altri assegni a carattere fisso e continuativo e la deplorazione ai sensi dell'articolo 4) Lett. b) d.lgs 449/1992»;
di ogni altro atto connesso, conseguente e di presupposto.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero della Giustizia - Dipartimento Amm. Penitenziaria - Provveditorato Regionale Lombardia;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 28 aprile 2022 la dott.ssa S C e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

Con decreto n. -OMISSIS- il Ministero della giustizia ha irrogato al sig. -OMISSIS- - assistente di polizia penitenziaria, assegnato al nucleo cinofilo della seconda Casa di reclusione -OMISSIS-, con mansioni di conduttore cinofilo - la sanzione disciplinare della pena pecuniaria nella misura di 3/30 di una mensilità di stipendio e degli altri assegni a carattere fisso e continuativo per l'infrazione di cui all'art. 3 lett. f) del d.lgs. n. 449/1992 (“grave negligenza in servizio”) e la sanzione disciplinare della deplorazione per l'infrazione di cui all'art. 4, lett. b) del d.lgs. n. 449/1992 (“dare prove manifeste di negligenza nel mantenere la disciplina”), per il comportamento tenuto in data 28 maggio 2021, allorché il sig. -OMISSIS- si è rifiutato di espletare le proprie incombenze (in particolare, condurre il cane dell’-OMISSIS- nella recinzione o, quantomeno, scaricare del mangime dal furgone), ha assunto un atteggiamento infervorato e si è successivamente assentato senza giustificazione.

Il sig. -OMISSIS- ha impugnato il provvedimento unitamente agli altri atti indicati in epigrafe, domandandone l’annullamento per i seguenti motivi:

I. violazione del diritto di difesa. Violazione dell’art. 24 della Costituzione. Violazione e falsa applicazione dell’art. 12 del d.lgs. n. 449/1992. Violazione degli artt. 108 e 111 del d.P.R. 10 gennaio 1957 n. 3;

II. falsità del presupposto;

III. violazione e falsa applicazione dell’art. 15 – rubricato «Istruttoria per l'irrogazione della pena pecuniaria, della deplorazione, della sospensione dal servizio e della destituzione» - del decreto legislativo 30/10/1992 n. 449. Violazione del paragrafo 3 della circolare del Ministero della Giustizia, Capo della Polizia penitenziaria n. 3635/6085

GDAP

0147044-2012 PU

GDAP

1a00 - 13/04/2012 – 0147044 – 2012 avente ad oggetto «Corpo di Polizia penitenziaria e decreto legislativo 30 ottobre 1992 n. 449. Linee guida e precisazioni sull’esercizio dell’azione disciplinare». Violazione dell’art. 109 del dPR n. 3/1957. Violazione dell’art. 3 della legge n. 241 1990. Eccesso istruttoria carente e insufficiente;

IV. violazione dell’art. 2106 – rubricato «Sanzioni disciplinari» del codice civile. Violazione del paragrafo 2 della circolare del Ministero della Giustizia, Capo della Polizia penitenziaria n. 3635/6085