TAR Roma, sez. 5B, sentenza 2023-08-03, n. 202313069

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 5B, sentenza 2023-08-03, n. 202313069
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202313069
Data del deposito : 3 agosto 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 03/08/2023

N. 13069/2023 REG.PROV.COLL.

N. 06141/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6141 del 2019, proposto da
SO IZ, rappresentato e difeso dall'avvocato Teresa Vassallo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Ministero dell'Interno, non costituito in giudizio;



per l'annullamento

del provvedimento con il quale è stata respinta l’istanza di concessione della cittadinanza italiana ai sensi dell’art. 9, coma 1, lett. f), legge 91/92;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;

Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 7 luglio 2023 il dott. Roberto Vitanza e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

Il ricorrente, cittadino nigeriano, ha impugnato il provvedimento di diniego del riconoscimento della cittadinanza italiana dallo stesso richiesta.

Avverso tale negativa determinazione è insorto l’istante attraverso il ricorso giurisdizionale, oggetto del presente scrutinio e contestuale istanza cautelare.

Quest’ultima, con ordinanza n. 4833/2013 è stata respinta perché :”alla luce della mancanza del requisito della irreprensibilità della condotta tenuta dal ricorrente, escluso dalle condotte penalmente rilevanti attribuite allo stesso, alla data della adozione del provvedimento non ancora fatte oggetto di riabilitazione”.

Avverso il riportato provvedimento il ricorrente non ha proposto ricorso.

Il ricorso è affidato ad un unico ed articolato motivo di ricorso.

Si deve premettere che il ricorrente non ha contestato i precedenti penali riportati nel provvedimento in questa sede censurato.

Lo stesso ha ritenuto illegittimo il provvedimento perché, successivamente all’adozione del provvedimento di diniego della chiesta cittadinanza, lo stesso ha ottenuto, dal Tribunale di

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