TAR Napoli, sez. VIII, sentenza 2023-09-27, n. 202305233

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Napoli, sez. VIII, sentenza 2023-09-27, n. 202305233
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Napoli
Numero : 202305233
Data del deposito : 27 settembre 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 27/09/2023

N. 05233/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00798/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 798 del 2023, proposto da S P M, rappresentato e difeso dall'avvocato P C, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale Napoli, domiciliataria ex lege in Napoli, via Diaz 11;



per l'ottemperanza

- al giudicato formatosi sul decreto di accoglimento n. cronol. 2360/2019 del 26/09/2019, depositato in pari data, emesso dalla Corte D'Appello di Napoli nella persona del Presidente dr. Paolo Celentano nel giudizio iscritto al N. RG. 2238/2019.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero della Giustizia;

Visto l'art. 114 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 26 luglio 2023 il dott. P S e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.




FATTO e DIRITTO

1. – Con atto notificato in data 7 febbraio 2023 e depositato il successivo 13 febbraio, parte ricorrente ha proposto ricorso innanzi a questo Tribunale Amministrativo Regionale contro il Ministero della Giustizia per ottenere l’esecuzione del giudicato derivante dal decreto ex L. n. 89/2001, in epigrafe indicato, esponendo che:

- con decreto decisorio della Corte di Appello di Napoli n. cronol. 2360/2019 del 26/09/2019, depositato in pari data, emesso a conclusione del giudizio iscritto al N. RG. 2238/2019 il Ministero di Giustizia è stato condannato al pagamento, in suo favore, della somma “ di 1.800,00 (milleottocento/00) €, oltre interessi legali maturati dal 13 settembre 2019 ”;

- tale decreto, munito della formula esecutiva in data 17/10/2019, veniva notificato tramite pec del 21/10/2019, versata in atti, ai fini della decorrenza del termine di 120 gg. di cui all’art. 14, D.L. 31 dicembre 1996, n. 669, conv. in L. 28 febbraio 1997, n.30 e ss.mm.ii.;

- detto decreto di condanna non è stato opposto nel previsto termine perentorio e, pertanto, è passato in cosa giudicata ed è diventato irrevocabile, come risulta dal certificato di non opposizione del 30/3/2023 rilasciato dalla Corte di Appello di Napoli (Ufficio Repertorio), prodotto in atti;

- in data 22 giugno 2020 ha provveduto a trasmettere, a mezzo pec, al Ministero della Giustizia, così come prescritto dall'art. 5 sexies L. 89/2001, la dichiarazione ex art. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 attestante la mancata riscossione delle somme indicate nel provvedimento giurisdizionale in epigrafe, l’ammontare degli importi che il Ministero era tenuto a corrispondere e la modalità di riscossione prescelta, compilando all'uopo in ogni parte l'apposito modello predisposto dal Ministero della Giustizia;

- Il Ministero

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