TAR Catania, sez. I, sentenza 2014-10-09, n. 201402631
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N. 02631/2014 REG.PROV.COLL.
N. 01661/2014 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1661 del 2014, proposto da:
SDM Veneto Immobiliare s.r.l., in persona del legale rapp.te pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. M G R G, con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via Mons. Ventimiglia, 145;
contro
Comune di Catania, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. R R, domiciliato presso la sede dell’Avvocatura comunale in Catania, via Oberdan, 141;
per la declaratoria di illegittimità
del silenzio serbato dal Comune di Catania sull'istanza di riqualificazione urbanistica presentata il 05.04.2012, a seguito di decadenza dei vincoli preordinati all' esproprio, in relazione al terreno identificato in catasto al foglio 14, partt. 762, 763, 1837, 1838, 1867 e 1869 ed al foglio 18, partt. 577, 578, 579, 580 ed 832, di cui società ricorrente è locataria finanziaria.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Catania;
Visto l'art. 34, co. 5, cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 25 settembre 2014 la dott.ssa Giuseppa Leggio e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Con il ricorso in esame, ritualmente notificato e depositato, la parte ricorrente ha impugnato il silenzio serbato dal Comune di Catania sull’istanza del 05.04.2012, diretta ad ottenere la riqualificazione urbanistica del terreno identificato in catasto al foglio 14, partt. 762, 763, 1837, 1838, 1867 e 1869 ed al foglio 18, partt. 577, 578, 579, 580 ed 832 , di cui società ricorrente è locataria finanziaria, a seguito di decadenza dei vincoli preordinati all' esproprio.
All’odierna udienza camerale il difensore della parte ricorrente ha dichiarato che è cessata la materia del contendere, atteso che il Comune ha provveduto alla chiesta riqualificazione urbanistica, chiedendo che il Tribunale emetta la relativa declaratoria.
Non resta, pertanto, al Collegio che dichiarare la cessazione della materia del contendere, con compensazione delle spese del presente giudizio.