SENTENZA sede di ROMA, sezione SEZIONE 5S, numero provv.: 202404298, Verifica appello

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.Beta

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
SENTENZA sede di ROMA, sezione SEZIONE 5S, numero provv.: 202404298, Verifica appello
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202404298
Data del deposito : 4 marzo 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 04/03/2024

N. 04298/2024 REG.PROV.COLL.

N. 03616/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3616 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Steam S.r.l., con sede in Pisa, in persona dell’Amministratore delegato pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati B B, M Z e A M, e presso lo studio di quest’ultimo elettivamente domiciliata in Roma, alla via Alberico II n. 33, per mandato in calce al ricorso, con indicazione di domicili digitali come registri di giustizia;

contro

Regione Lazio, in persona del Presidente in carica della Giunta Regionale, rappresentata e difesa dall’avvocato A M, e con la stessa elettivamente domiciliata in Roma, alla via Marcantonio Colonna n. 27, presso gli uffici dell’Avvocatura regionale, per mandato allegato all’atto di costituzione in giudizio, con indicazione di domicilio digitale come registri di giustizia

per quanto riguarda il ricorso introduttivo

per la declaratoria d’illegittimità

del silenzio serbato sull’istanza l'istanza depositata da Steam S.r.l. in data 20 novembre 2010 presso la Regione Lazio - Dipartimento economico e occupazionale - Direzione attività produttive, e acquisita agli atti regionali il 24 novembre 2010 prot. n. -OMISSIS-, intesa al rilascio del permesso di ricerca di risorse geotermiche ai sensi dell'art. 3 d.lgs. 11 febbraio 2010 n. 22 denominato “ Sutri ” con conseguente accertamento dell'obbligo della Regione Lazio di provvedere sulla medesima istanza;

per quanto riguarda i motivi aggiunti presentati il 9 agosto 2019:

per l’annullamento

della nota prot. n. -OMISSIS- del 3 giugno 2019 emessa dalla Regione Lazio - Direzione Regionale Sviluppo Economico e Direzione Regionale Infrastrutture e Mobilità, depositata in giudizio in data 7 giugno 2019, non comunicata.


Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio della Regione Lazio;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;

Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 13 ottobre 2023 il dott. Leonardo Spagnoletti e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO e DIRITTO

1.Con ricorso notificato il 14 marzo 2019 e depositato il 28 marzo 2019 e motivi aggiunti notificati il 7 agosto 2019 e depositati il 9 agosto 2019 la società Steam S.r.l. ha proposto le domande di accertamento e annullamento in epigrafe meglio indicate.

1.1 Nel giudizio si è costituita la Regione Lazio che ha dedotto l’inammissibilità e infondatezza del ricorso e motivi aggiunti.

1.2 Con sentenza non definitiva n. -OMISSIS- del -OMISSIS- la Sezione I quater di questo Tribunale – precedentemente investita della cognizione del ricorso – ha dichiarato improcedibile il ricorso proposto avverso il silenzio rifiuto.

1.3 Con memoria depositata l’11 settembre 2023 la ricorrente ha chiesto dichiararsi la cessazione della materia del contendere, con compensazione delle spese del giudizio, in relazione all’intervenuta emanazione della determinazione dirigenziale regionale n. -OMISSIS-, pubblicata sul BURL n. -OMISSIS- e notificata in data 10 marzo 2023, con cui è stato rilasciato il richiesto permesso di ricerca per fluidi geotermici denominato “SUTRI” per la durata di anni 4 (quattro), a decorrere dalla predetta data di pubblicazione.

1.4 Con atto depositato il 2 ottobre 2023 la Regione Lazio ha aderito alla richiesta di declaratoria di cessazione della materia del contendere.

1.5 All’udienza pubblica di smaltimento del 13 ottobre 2023, già fissata, celebrata in modalità telematiche, sentite le parti che hanno confermato le suddette richieste, il ricorso è stato riservato per la decisione.

2. Non resta al Collegio che prendere e dare atto della sopravvenuta cessazione della materia del contendere, avendo la società ricorrente conseguito il rilascio del permesso di ricerca, con compensazione delle spese del giudizio.

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi