TAR Roma, sez. III, sentenza 2023-07-26, n. 202312688

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. III, sentenza 2023-07-26, n. 202312688
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202312688
Data del deposito : 26 luglio 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 26/07/2023

N. 12688/2023 REG.PROV.COLL.

N. 10130/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10130 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Bls International Service Limited, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Paolo Tittarelli ed Emanuele Torcoletti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;



nei confronti

Vf Worldwide Holdings Ltd, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Antonio Feroleto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



per ottenere:

Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

a) l'annullamento:

1) del decreto dell'Ambasciata d'Italia a Manila n. 8/2022 a firma dell'Ambasciatore dr. Marco Clemente, datato 16 giugno 2022, pubblicato sul profilo del committente in data 16.06.2022 e comunicato in pari data avente ad oggetto: “Approvazione della proposta di aggiudicazione della gara per l'esternalizzazione di servizi relativi allo svolgimento di attività ausiliarie al rilascio di visti di ingresso in Italia – CIG 90754133BA” con il quale si aggiudica alla società VF Worldwide Holdings Ltd il contratto di concessione per l'esternalizzazione dei servizi relativi allo svolgimento di attività ausiliarie al rilascio dei visti di ingresso in Italia ed in area Shengen;

2) di tutti gli atti presupposti, connessi e/o conseguenziali, così come indicati nell’epigrafe del ricorso;

b) la declaratoria di inefficacia del contratto eventualmente stipulato con l’aggiudicataria e il conseguente accertamento del diritto della società ricorrente al subentro nel contratto de quo previa condanna in forma specifica ex art. 122 e 124 cod.proc.amm. dell’intimato Ministero; e;

Per quanto riguarda i due atti di motivi aggiunti presentati da Bls International Service Limited:

1) l’annullamento dell’aggiudicazione già gravata in via principale;

2) l’accertamento ex art. 121 e 122 c.p.a. dell'inefficacia del contratto, eventualmente, medio tempore concluso tra il Ministero degli Affari Esteri e/o l'Ambasciata d'Italia a Manila con la società VF Worldwide Holdings odierna controinteressata;

3) l’accertamento del diritto della società LS International Service Limited ad ottenere l'aggiudicazione del contratto di concessione ed il conseguente subentro nel contratto de quo ovvero in via subordinata la condanna del predetto Ministero al risarcimento del danno per equivalente;

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di Vf Worldwide Holdings Ltd;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 5 luglio 2023 il dott. Giuseppe Sapone e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

La società ricorrente ha partecipato alla gara, da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, indetta dall’Ambasciata Italiana a Manila per l’aggiudicazione di un contratto avente ad oggetto l’affidamento dei servizi relativi allo svolgimento di attività ausiliarie al rilascio dei visti di ingresso in Italia, classificandosi con punti 81,3, di cui 79,5 per l’offerta tecnica e 1,8 per l’offerta economica, al secondo posto della graduatoria finale dietro la società odierna controinteressata, cui è stata aggiudicata la gara de qua, la quale ha ottenuto il punteggio complessivo di 89,3 di cui punti 87,5 per l’offerta tecnica e punti 1,8 per l’offerta economica.

Con il proposto gravame:

a) ha impugnato l’aggiudicazione de qua;

b) ha chiesto la condanna dell’intimata amministrazione al risarcimento del danno in forma specifica mediante il subentro nel contratto eventualmente stipulato con l’aggiudicataria previa dichiarazione di inefficacia dello stesso;

c) in via subordinata la condanna della predetta amministrazione al risarcimento del danno per equivalente.

Il ricorso è affidato ai seguenti motivi di doglianza:

1) Violazione di legge ed eccesso di potere per falsa applicazione dell’art. 97 Costituzione in relazione all’articolo 83 del D.Lgs. 50/2016 ed alla lex specialis della procedura [come stabilito dai paragrafi 6.6. 6.7 e 7.4 del Disciplinare di Gara] per carenza di allegazione di valida procura speciale comprovante i poteri del procuratore speciale della società VF Worldwide Holdings che ha sottoscritto la documentazione di gara e l’offerta presentata, anche sotto il profilo della assoluta carenza di potere del soggetto delegante a validamente costituire procuratori speciali. Violazione di legge ed eccesso di potere in relazione agli articoli 83 comma 9 del D.Lgs. 50/2016 per omessa sottoscrizione dei documenti di gara;

2) Violazione di legge ed eccesso di potere per falsa applicazione dell’art. 97 Costituzione, in relazione all’art. 93 del D.Lgs. 50/2016, alla lex specialis della procedura [come stabilito nella Sezione III.1.2 del Bando di Gara ed all’articolo 7.2 del Disciplinare di Gara] ed al Paragrafo 10 del Bando Tipo ANAC n 1/2017 sotto il profilo della mancata esclusione dell’offerta presentata dalle società VF Worldwide Holdings Ltd in ragione dell’insanabile inidoneità della garanzia provvisoria allegata all’atto della presentazione dell’offerta;

3) Violazione di legge ed eccesso di potere per violazione e falsa applicazione degli articoli 10,11, 97 e 117, della Direttiva UE 2014/23 e degli articoli 83, 95 e 97 del D.Lgs 50/2016 sotto il profilo della mancata esclusione dell’offerta presentata dalla società aggiudicataria per omessa indicazione dei costi della manodopera e degli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Violazione di legge, difetto di istruttoria ed eccesso di potere sotto il profilo della violazione dell’art. 97 comma 10 D.Lgs. 50/2016 per l’omessa verifica, anteriormente all’aggiudicazione, del rispetto dei livelli minimi salariali come fissati dall’art. 2 del Capitolato Tecnico di Gara;

4) Illegittimità per violazione dei principi di imparzialità e buon andamento ex art. 97 Cost., nonché dei principi di correttezza, non discriminazione e trasparenza di cui all’art. 30 del D.Lgs. 50/2016 espressamente richiamati dall’art. 2 dal Decreto Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale n. 192/2017.

Violazione di legge ed eccesso di potere per falsa applicazione dell’art. 77 D.Lgs. 50/2016 e dell’art. 12 del Decreto Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale n. 192/2017 sotto il profilo della incompatibilità dei membri della Commissione Giudicatrice. Eccesso di potere per sviamento, difetto di istruttoria e travisamento dei fatti e delle caratteristiche tecniche delle offerte poste in comparazione;

5) Violazione dei principi di imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa ex art. 97 Cost. sotto il profilo della violazione del Bando e del Disciplinare di Gara. Violazione di legge ed eccesso di potere per falsa applicazione dell’art. 83 del D.Lgs. 50/2016 sotto il profilo dell’illegittima attivazione del soccorso istruttorio e dell’omessa esclusione dell’operatore economico aggiudicatario;

6) Violazione di legge e falsa applicazione dell’articolo 3 della Direttiva UE 2014/23, degli articoli 29 e 30 del D.Lgs. 50/2016 sotto il profilo della violazione dei principi di trasparenza, correttezza, parità di trattamento e non discriminazione.

Violazione e falsa applicazione dell’art. 97 Costituzione e del principio di autolimitazione preventiva del potere discrezionale, sotto il profilo della mancata specificazione da parte della Commissione di sub-criteri e/o sub-pesi per l’attribuzione del punteggio tra il minimo ed il massimo fissati dalla lex specialis della procedura [Paragrafo IV.2.1 del Bando di Gara e Paragrafo 8.5 del Disciplinare di Gara].

Violazione di legge ed eccesso di potere sotto il profilo del mancato rispetto da parte della Commissione Giudicatrice dei criteri e della conseguente graduazione fissati dal Disciplinare di Gara per l’apprezzamento delle caratteristiche e la correlata valutazione delle qualità tecniche delle offerte poste in comparazione. Violazione di legge ed eccesso di potere per la fissazione di criteri di valutazione dopo l’apertura delle buste contenenti le offerte tecniche.

Violazione di legge, eccesso e sviamento di potere per manifesta irrazionalità, evidente inattendibilità, difetto di istruttoria e violazione della par condicio competitorum nell’attribuzione dei punteggi assegnati alle offerte tecniche anche in relazione alla violazione del combinato disposto di cui agli articoli 1 e 3 Legge 241/1990 e dell’art. 95 commi 8 e 9 D.Lgs. 50/2016 sotto il profilo dell’insufficienza della motivazione meramente numerica.

Successivamente la società ricorrente a seguito dell’ostensione dell’offerta tecnica della controinteressata ha proposto due atti di motivi aggiunti di doglianza contestando i medesimi provvedimenti già gravati in via principale e formulando le seguenti censure:

7) Violazione dei principi di imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa ex art. 97 Cost. sotto il profilo della violazione del Bando e del Disciplinare di Gara. Violazione di legge ed eccesso di potere per falsa applicazione dell’art. 83 del D.Lgs. 50/2016 e dell’Allegato XVII, Parte I, D.Lgs. 50/2016 sotto il profilo dell’illegittima attivazione del soccorso istruttorio e dell’omessa

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