TAR Roma, sez. 1T, sentenza 2023-01-04, n. 202300149

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 1T, sentenza 2023-01-04, n. 202300149
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202300149
Data del deposito : 4 gennaio 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 04/01/2023

N. 00149/2023 REG.PROV.COLL.

N. 08890/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8890 del 2021, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato G C, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via De Amicis, 33;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio legale in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

- del decreto della-OMISSIS-,

e, per dichiarare il diritto dell'odierna ricorrente ad accedere, mediante visione ed estrazione di copia, a tutti gli atti e documenti che hanno compulsato la nota del 30 giugno 2021, concernente il preavviso di diniego al rilascio della licenza di cui all'art. 127, r.d. 18 giugno 1931, n. 773 (T.U.L.P.S.), per l'esercizio del commercio di oggetti preziosi.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero dell'Interno;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 6 dicembre 2022 il dott. Francesco Arzillo e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;


Considerato:

a) che parte ricorrente, con nota depositata in atti in data 17 ottobre 2022 ha dichiarato che è venuto meno l’interesse alla decisione della causa;

b) che pertanto il ricorso va dichiarato improcedibile;

c) che sussistono giusti motivi per compensare le spese di giudizio.

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