TAR Napoli, sez. VIII, sentenza 2023-07-25, n. 202304475
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Testo completo
Pubblicato il 25/07/2023
N. 04475/2023 REG.PROV.COLL.
N. 04352/2019 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
(Sezione Ottava)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 4352 del 2019, proposto da
M P, rappresentato e difeso dagli avvocati F F, M V, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Comune di Valle Agricola, non costituito in giudizio;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Caserta e Benevento, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale di Napoli, domiciliataria ex lege in Napoli, via Diaz n.11;
per l'annullamento
a) del provvedimento prot. n. 1906 del 16.7.2019, successivamente comunicato, con il quale il Comune di Valle Agricola ha rigettato la richiesta di autorizzazione paesaggistica semplificata presentata dal ricorrente ai sensi del DPR n. 31/2017 (pratica n. 863 del 5.4.2019);
b) del preavviso di provvedimento negativo prot. n. 6980 del 24.5.2019 comunicato dalla Soprintendenza ex art. 10 bis della L. n.241/1990 se ed in quanto lesivo;
c) del parere contrario prot. n. BAC/MIBAC SABAB-CE del 3.7.2019 – 0009082 espresso dalla Soprintendenza, acquisito al protocollo comunale 1793 in data 8.7.2019, se ed in quanto lesivo;
d) di ogni altro atto presupposto, preordinato, connesso e conseguente se ed in quanto lesivo degli interessi del ricorrente.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Caserta e Benevento;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;
Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 29.6.2023 la dott.ssa Desirèe Zonno e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
L’odierno ricorrente impugna il diniego di autorizzazione paesaggistica (semplificata ex DPR n.31/2017) in epigrafe indicato, unitamente al parare negativo della Soprintendenza cui il comune si è integralmente adeguato.
Ai fini di una migliore comprensione della controversia, giova precisare che il ricorrente, per l’edificio in esame (un manufatto di edilizia di non particolare pregio su due piani f.t., a fini residenziali, intonacato, ma non rifinito con pitturazione, con infissi in anticorodal color ottone, v. documentazione versata in atti) ottenne un provvedimento di sanatoria (c.d. condono ex lege n.47/1985), previo parere favorevole con prescrizioni della Soprintendenza.
Ha poi chiesto autorizzazione