TAR Bari, sez. I, sentenza 2018-11-22, n. 201801510

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Bari, sez. I, sentenza 2018-11-22, n. 201801510
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Bari
Numero : 201801510
Data del deposito : 22 novembre 2018
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 22/11/2018

N. 01510/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00730/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 730 del 2018, proposto da:
C M, rappresentato e difeso dall'avvocato R F, con domicilio eletto presso il suo studio in Bari, via n. Piccinni n.133;



contro

Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale Stato Di Bari, domiciliata in Bari, via Melo, 97;



per l'ottemperanza

Ottemperanza al Giudicato, formatosi su Decreto n.256/2016 emesso, nei confronti del Ministero della Giustizia, dalla Corte di Appello di Bari su ricorso ex lege n.89/2001 (Legge Pinto), in data 26/04/2016 e pubblicato in data 02/05/2016, passato in giudicato per mancata impugnazione nel termine di rito, con attestazione della competente Cancelleria, apposta in data 23/01/2017

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero della Giustizia;

Viste le memorie difensive;

Visto l 'art. 114 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 21 novembre 2018 la dott.ssa V N F e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1. Con il ricorso in epigrafe indicato, la ricorrente espone che, con il decreto n. 256/2016 del 26/04/2016, emesso all’esito del giudizio recante n.r.g. 522/16, al Ministero della Giustizia, a causa dell’eccessiva durata di un processo celebratosi dinnanzi al Giudice del Lavoro, è stato ingiunto di pagare la somma di euro 3.500,00, oltre interessi legali dal 24 marzo 2016 e spese legali, liquidate in complessivi euro 350,00 di cui euro 50,00 per spese ed euro 300,00 per compenso oltre IVA, CAP e rimborso forfettario del 15% e che l’Amministrazione resistente, sebbene richiesta, non ha adempiuto all’obbligazione.

Tanto premesso, la ricorrente chiede di intimare al

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