TAR Catania, sez. I, sentenza 2022-12-02, n. 202203146

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Catania, sez. I, sentenza 2022-12-02, n. 202203146
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Catania
Numero : 202203146
Data del deposito : 2 dicembre 2022
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 02/12/2022

N. 03146/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01763/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1763 del 2007, proposto da
N R, S Rria, R M, R Margherita, rappresentati e difesi dagli avvocati G S e G S, con domicilio eletto presso lo studio Lucia Tilotta in Catania, via G.Leopardi 103;

contro

Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento, in parte qua

del DA del 12 marzo 2007 recante approvazione del PRG del Comune di Capo d’Orlando

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del’ Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 19 ottobre 2022 la dott.ssa A A B e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO

Il ricorrente (in proprio e nella qualità di amministratore della società Bay Verde), unitamente ad altri soggetti (R Antonino e S Rria) dei quali non è stato precisato il titolo di legittimazione, ha impugnato il P.R.G. indicato in epigrafe nella parte in cui ha attribuito all’immobile di proprietà (foglio 9, partt. 1129 e 1135) destinazione agricola. Premette che il terreno in questione è confinante con altri terreni sui quali la società Bay Verde (di cui è socio di maggioranza e amministratore) esercita l’attività turistico alberghiera che sono stati ricompresi in zona B-1.5 (centro urbano-alberghi esistenti), mentre solo alla parte di terreno di esclusiva proprietà del ricorrente è stata attribuita destinazione agricola determinando una sorta di “enclave all'interno della struttura alberghiera”.

Il ricorso è affidato ad unico motivo di ricorso con il quale parte ricorrente censura l’erroneità e l’illogicità della scelta dell’amministrazione che avrebbe “asseverato la vocazione edificatoria di quanto già occupato da strutture turistiche”, ma avrebbe al contempo “immotivatamente negato la medesima destinazione a quei terreni (peraltro di assai modesta entità rispetto al resto) non ancora annessi alla compagine alberghiera”.

L’Assessorato regionale Territorio e Ambiente si è costituito con atto di mera forma, mentre il Comune di Capo d’Orlando non si è costituito.

A seguito del decesso di una delle parti ricorrenti (R Antonino cl. 1934) gli eredi si sono costituti in giudizio al fine di proseguire il giudizio.

Parte ricorrente ha depositato ulteriori memorie con le quali ha insistito per l’accoglimento del ricorso e alla pubblica udienza del 19 ottobre 2022, il ricorso è stato trattenuto in decisione, previo avviso, reso ai sensi dell’art. 73, comma 3° c.p.a. in ordine al parziale difetto di legittimazione, limitatamente ai ricorrenti diversi dal proprietario del terreno del quale è in contestazione la destinazione urbanistica.

DIRITTO

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